ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] al principio dell'Ottocento, restringendosene però sempre più l'uso, che poi finalmente si limitò all'accompagnamento del recitativo secco nel melodramma. Accanto al clavicembalo, furono gli archi i primi elementi dell'orchestra moderna. Dapprima ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] potevano introdursi a fine di varietà e anche per dare riposo alla voce, mutando tono e sostituendo al canto un recitativo, quando gli oracoli venivano cantati dal profeta sulle piazze (XXXIII, 12).
Il testo di Ezechiele ha molto sofferto, come ...
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INTERMEZZO Scenico
Andrea Della Corte
Genere di spettacolo usato, dal sec. XVI aI XVIIII, nel teatro poetico e nel musicale. La presente trattazione concerne le tendenze e le forme degl'intermezzi sei-settecenteschi, [...] varî suoni, lo schioccare della frusta, il ritolare delle ruote d'un carro, e tutto in musica. Questi intermezzi sono in recitativo e arie, come le opere. Tali trattenimenti fra gli atti d'un'opera, uguali nella forma ma differenti nel soggetto ...
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RAMEAU, Jean-Philippe
Henry Prunières
Musicista francese, nato a Digione il 25 settembre 1683, morto a Parigi il 12 settembre 1764. Figlio d'un organista, fu il maggiore di otto figli. Dopo mediocrissimi [...] . La materia armonica del R. è d'una ricchezza e d'un colore senza pari.
Egli non ebbe però nulla del drammaturgo. Imitò il recitativo di G. B. Lulli sostenendolo con un'armonia vigorosa e fece ampio uso di pezzi a forme fisse. Le sue arie, i suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] San Carlo, scrive quasi tutte le sue opere serie. In esse Rossini cerca di risolvere la frattura tra aria e recitativo che aveva caratterizzato il melodramma del Settecento, fondendo i diversi momenti del dramma in organismi più vasti.
Tale tendenza ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] alla danza. Nel Carnevale del 1611 nella Sala delle Commedie di palazzo Pitti (lì dove nel 1600 e 1602 era stata recitata l’Euridice) fu allestito un balletto con intermedi musicali, di soggetto piscatorio, ampliato e replicato nel 1613 con il titolo ...
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SALVADORI, Andrea
Daniela Sara
– Nacque a Marciano in Val di Chiana il 6 novembre 1588 da Francesco di Marco e da Olimpia di Bartolomeo Nassetti (cfr. copia dell’atto battesimale in Archivio di Stato [...] Casino di S. Marco con musica di Peri. Con La regina Sant’Orsola, Salvadori inaugurò un nuovo filone del cosiddetto ‘recitar cantando’, di soggetto sacro e agiografico. Come dicono l’Argomento e il Prologo anteposti all’edizione del testo, pur sempre ...
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STORACE, Ann
Saverio Lamacchia
STORACE, Ann (Anna Selina, Nancy). – Nacque a Londra il 27 ottobre 1765, figlia di Elizabeth Trussler e di Stefano, un violinista napoletano che si era stabilito a Dublino [...] anche a Vienna).
Il 23 febbraio 1787 si tenne il concerto d’addio da Vienna di Storace, durante il quale cantò il recitativo accompagnato e rondò Ch’io mi scordi di te? – Non temer, amato bene, K 505, un’aria da concerto di straordinaria qualità ...
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MOISSI, Alessandro
Elena Lenzi
– Nacque a Trieste il 2 apr. 1879, ottavo e ultimo figlio del mercante albanese Konstantin e della fiorentina Amalia de Radiis. Fu registrato all’anagrafe con il cognome [...] apparve in un ruolo muto (il servitore Lorenzo) in Tartuffe di Molière nel 1900, fu incoraggiato a dedicarsi alla recitazione. Scartato dalla commissione artistica del teatro per problemi di dizione, si perfezionò ed esordì nell’ottobre del 1901 al ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] andrai", vero pezzo forte del B., fu eseguita, a quel che pare, anche separatamente in concerto, preceduta da un recitativo scritto appositamente da Mozart e sempre su testo di Da Ponte.
La collaborazione del cantante con Mozart si protrasse ancora ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.