Arte e digitale
Lorenzo Taiuti
Arte digitale e arte multimediale
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media [...] di sensori che gli permettono di attivare sequenze video, effetti digitali e varianti luminose, unendo il ruolo recitativo con quello direttivo della definizione dell’immagine complessiva.
Il gruppo italiano AIEP (Avventure In Elicottero Prodotti ...
Leggi Tutto
DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] . 1673, musica dei balletti di J.H. Schmelzer, ms. 16896); Ilgioir della speranza (9 febbr. 1673); Provare per non recitare, composizione per musica (libr. N. Minato, 1673, musica dei balletti di J. H. Schmelzer, perduto); La Tessalonica, dramma per ...
Leggi Tutto
BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Per la marchesa di Benavente il B. aveva scritto nel 1798 una scena drammatica, Ines de Castro, costituita da un recitativo, una cavatina e un'aria (rimasta inedita). Unico conforto in questi anni difficili furono l'ammirazione di altri artisti (fra ...
Leggi Tutto
MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] ripetutamente promettendogli, frustrato nella ricerca di un poeta che fosse in grado di fornirgli materia per «un’opera interamente a recitativo», secondo le tendenze più attuali (v. lettera a G.M. Viti del 4 ag. 1922, in Epistolario, II, p. 97 ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] quel periodo frequenti furono al teatro Campeggi favole e intermezzi musicali e tragedie di Rodolfo Campeggi musicate in stile recitativo. Ma più di tutti ragguardevoli furono nel Settecento i teatri Albergati, uno dei quali era nella grandiosa villa ...
Leggi Tutto
(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Corsi, e vi si aggiunsero il poeta Ottavio Rinuccini e i musicisti Iacopo Peri e Giulio Caccini. Vi si sviluppò il "recitar cantando", e nacque l'opera musicale o melodramma. Dafne fu il risultato dei primi tentativi (1596); seguì l'Euridice di Peri ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] come una scena di teatro, coi vari moti dell'animo, le parole ed i silenzi, sino alla battuta ultima tipicamente parlata o recitata: «Parla, rispondi; ah, non risponder! taci; / taci, se mi vuoi dir ch'ei t'ama ancora». Il Petrarca è lontano: nel ...
Leggi Tutto
La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] di Casanova come una porta d’accesso ai miti più profondi dell’inconscio collettivo. Chiede ad Andrea Zanzotto di scrivere un recitativo in versi di invocazione a Reitia, un’antica divinità venetica per l’inizio del film. Nella lettera scritta a ...
Leggi Tutto
Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Canova Elena bella, / e van tutti dicendo ecco Isabella; / l’illusion però non tocca il segno / perché dato non è scolpir l’ingegno», recitavano tra i tanti i versi di un anonimo, e Byron, con l’epigramma On the Bust of Helen by Canova, November 1816 ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] gite, anche il racconto di novelle piacevoli e interessanti: quelle stesse che costituiscono la sostanza del libro, cento in tutto, recitate in dieci giorni dai dieci novellatori, sul tema proposto di volta in volta da quello di loro cui spetta in ...
Leggi Tutto
recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.