RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] alla danza. Nel Carnevale del 1611 nella Sala delle Commedie di palazzo Pitti (lì dove nel 1600 e 1602 era stata recitata l’Euridice) fu allestito un balletto con intermedi musicali, di soggetto piscatorio, ampliato e replicato nel 1613 con il titolo ...
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SALVADORI, Andrea
Daniela Sara
– Nacque a Marciano in Val di Chiana il 6 novembre 1588 da Francesco di Marco e da Olimpia di Bartolomeo Nassetti (cfr. copia dell’atto battesimale in Archivio di Stato [...] Casino di S. Marco con musica di Peri. Con La regina Sant’Orsola, Salvadori inaugurò un nuovo filone del cosiddetto ‘recitar cantando’, di soggetto sacro e agiografico. Come dicono l’Argomento e il Prologo anteposti all’edizione del testo, pur sempre ...
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STORACE, Ann
Saverio Lamacchia
STORACE, Ann (Anna Selina, Nancy). – Nacque a Londra il 27 ottobre 1765, figlia di Elizabeth Trussler e di Stefano, un violinista napoletano che si era stabilito a Dublino [...] anche a Vienna).
Il 23 febbraio 1787 si tenne il concerto d’addio da Vienna di Storace, durante il quale cantò il recitativo accompagnato e rondò Ch’io mi scordi di te? – Non temer, amato bene, K 505, un’aria da concerto di straordinaria qualità ...
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MOISSI, Alessandro
Elena Lenzi
– Nacque a Trieste il 2 apr. 1879, ottavo e ultimo figlio del mercante albanese Konstantin e della fiorentina Amalia de Radiis. Fu registrato all’anagrafe con il cognome [...] apparve in un ruolo muto (il servitore Lorenzo) in Tartuffe di Molière nel 1900, fu incoraggiato a dedicarsi alla recitazione. Scartato dalla commissione artistica del teatro per problemi di dizione, si perfezionò ed esordì nell’ottobre del 1901 al ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] andrai", vero pezzo forte del B., fu eseguita, a quel che pare, anche separatamente in concerto, preceduta da un recitativo scritto appositamente da Mozart e sempre su testo di Da Ponte.
La collaborazione del cantante con Mozart si protrasse ancora ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] a Dresda sono andate disperse durante l'ultimo conflitto mondiale.
Della musica vocale composta dal D. ci rimane notizia del recitativo E soffrirò che sia, si barbara mercede da inserirsi nell'opera Didone abbandonata di B. Galuppi e dell'aria ...
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MOGAVERO, Antonio.
Rodolfo Baroncini
– Nacque a Francavilla Fontana (presso Brindisi), verosimilmente intorno al 1550, in una distinta e agiata famiglia locale. Nel 1565 risulta essere tra i chierici [...] nell’intonazione polifonica dei Threni Ieremiae, ha poco a che vedere con l’aggiornato stile concertante e simil-recitativo esemplato in consimili raccolte prodotte dieci anni prima da autori di formazione veneziana come G.F. Capello (Lamentationi ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] Fugato, Voce di notte lunare, Scherzo in si bemolle, Fuga in sol min. (per violino); Andante (violino e pianoforte); Recitativo e romanza (contrabbasso o violoncello all'unisono); Fuga (per tre trombe e pianoforte); Preludio e fuga in si minore (oboe ...
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MARINI, Francesco Maria
Paolo Peretti
– Nacque a Pesaro nei primi anni del sec. XVII. Fin dal Settecento, storici ed eruditi pesaresi lo annoverano tra gli uomini illustri parlando di lui come di un [...] gentes plaudite, Beatus vir qui inventus est); particolarmente interessante il primo, strutturato in forma di dialogo in stile recitativo tra un soprano e un basso, che rappresenta s. Marino, al quale sono concesse fioriture belcantistiche su parole ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] chiamati farse per intrattenere il duca dopo una malattia. Tra le varie forme di intrattenimento, anche un monologo recitativo in dialetto chiamato gliòmmero (in napoletano, ‘gomitolo’), non privo di allusioni politiche e morali. Nel carnevale del ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.