Previdenza e sicurezza sociale
Rocco Aprile
(App. II, ii, p. 608; III, ii, p. 483; IV, iii, p. 50; V, iv, p. 264; v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952)
Dinamica e distribuzione per [...] e retribuzione. In particolare, è stato generalizzato il divieto di cumulo delle pensioni di anzianità con i redditi da lavorodipendente ed è stata ridotta la quota di pensione cumulabile, per i pensionati di vecchiaia (legge Amato e l. 24 dic. 1993 ...
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In statistica economica si chiama d. l'operazione mediante la quale si trasformano serie storiche relative ad aggregati economici (per es. reddito nazionale, investimenti, consumi, ecc.), espressi in prezzi [...] da capitale al tempo t, RLt i redditi da lavorodipendente, RMt i cosiddetti redditi misti (da lavoro e capitale). In questo caso il PIL è espresso come somma di flussi monetari, cioè i redditi percepiti dai fattori che hanno concorso alla sua ...
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I temi generali dell'e. hanno ricevuto un'ampia esposizione nel XIII vol. dell'Enciclopedia Italiana nella voce economia politica, in cui è tracciato il profilo delle correnti classiche e marginaliste. [...] . Tra i fattori che incidono più significativamente sulla forza contrattuale relativa di sindacati e datori dilavoro, si considerano il livello direddito che i lavoratori si attendono di poter ottenere qualora non lavorino presso l'impresa con cui ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] una situazione socialmente inaccettabile, per cui sarebbero soltanto i redditi da lavorodipendente a trovarsi nell'impossibilità di sfuggire all'imposizione.
Considerazioni di questo tipo portano ad auspicare che vengano rafforzati gli scambi ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] rapporto dilavorodipendente. Come tali costituiscono l'oggetto di studio di un ampio arco di discipline: di quello di impresa, contenimento del conflitto, miglioramento delle condizioni direddito e di occupazione dei lavoratori, riconoscimento di ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] reddito pro capite e la struttura di uso finale del reddito nazionale. Sono anche necessari dati sugli inputs dilavoro es., il passaggio allo status dilavorodipendente all'interno di unità economiche di grandi dimensioni ha comportato degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] mansioni di tipo esecutivo e in rapporti dilavorodipendente. Eppure sono l’attitudine della società, il suo sistema di le distanze rispetto alle aree ricche d’Europa, essendo il reddito tedesco giunto intanto a 5000 dollari, quello inglese a 6300 ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] contributivi, e una successiva in cui si hanno solo incassi di prestazioni. I contributi derivano da redditi da lavoro (dipendente o autonomo), che meglio si prestano a forme di prelievo stabile; le prestazioni garantiscono una certa continuità nelle ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavorodipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] presente quando si parla di salari e di stipendi (e cioè dilavorodipendente) è la differenza tra la 'retribuzione' percepita dal lavoratore e il 'costo del lavoro' sostenuto dal datore dilavoro. Quel che interessa al lavoratore infatti è il potere ...
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Contabilità nazionale
Aldo Predetti
Introduzione
L'opportunità di procedere a misurazioni di aggregati economici risale, nel tempo, a circostanze singolari. Il primo tentativo di misurazione fu ispirato [...] e gli ammortamenti).
La dizione 'reddito da lavorodipendente' rappresenta il costo del lavoro sostenuto dai datori dilavoro a titolo di remunerazione del lavoro prestato dai lavoratori con qualifica di 'dipendenti' e quindi comprende i salari e ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...