(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , può aumentare per l'affluire dilavoratori dalle regioni prive d'industria. Estonia. Non si parla ormai più didipendenza feudale della Danimarca dall'Impero; anzi, basi finanziarie, dato l'inaridimento dei redditi della corona così per il loro ...
Leggi Tutto
Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] dipendente dal compilatore utilizzato.
Il problema di definire una precisa semantica di un linguaggio e di garantire la correttezza di delle dichiarazioni dei redditi), ovvero tramite una miriade di archivi, e che i processi dilavoro (cioè le ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] disavanzo delle altre transazioni correnti (in particolare: importazioni nette di energia e uscite per redditi da capitale). È infine l'i., anche per il peso dominante del lavorodipendente (pari all'81% dell'occupazione complessiva del settore ...
Leggi Tutto
Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] dipendente dal reddito nella misura di 0 reddito sono da considerarsi il riflesso di tutti quegli elementi che contribuiscono a formare la ricchezza di un individuo, quali la sua personalità e la sua capacità professionale, il tipo dilavoro ...
Leggi Tutto
Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] redditi, livello culturale, posizione lavorativa e prestigio sociale più alti hanno maggior probabilità di diventare dei volontari); reti didi una sempre maggiore istituzionalizzazione delle organizzazioni di v. e della sua rischiosa dipendenza dai ...
Leggi Tutto
REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] assunti quali componenti del r. d'impresa.
Cat. C. - Redditidilavoro. - Nell'ambito di questa categoria la legge comprende tanto il r. dilavorodipendente che quello dilavoro autonomo a differenza di quanto disposto dal T.U. che, com'è noto ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI
Paolo De Nardis
Generalmente per ''professione'' s'intende un'attività lavorativa fortemente qualificata svolta da individui che hanno acquisito una competenza tecnica specifica [...] di spiegare il forte scarto che c'è tra il reddito dei professionisti e quello degli altri lavoratori. Essi dimostrano che, a parità di età e di può intendere anche quella svolta a titolo dilavorodipendente (come nel caso della dirigenza pubblica e ...
Leggi Tutto
L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] di controllo sul mestiere e in ultima analisi di difesa dei redditi, era stata già più volte scalfita in occasione di particolari momenti di scarsa offerta di forza lavoro fluttuante, proprio in quanto dipendente da mercati internazionali molto ...
Leggi Tutto
Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] riguarda il prelievo di quote crescenti direddito, con tributi di principio eguale per tutti i dipendenti; i funzionari più elevati, pur nell'ambito del rapporto di piena conoscenza dell'ambiente, dei mezzi dilavoro, dei modi migliori sui quali ...
Leggi Tutto
DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] abbisognano" (v. Garraty, 1978, pp. 22-23). Si assume che la condizione di disoccupato sia temporanea. Essa riguarda il lavoratoredipendente che, perduto il posto in seguito a una crisi di produzione o alla chiusura dell'azienda, oppure per motivi ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...