FONDI PENSIONE
Daniele Fano
I f. p. svolgono una funzione previdenziale complementare alla previdenza pubblica, in forma sostitutiva (nel caso di categorie non coperte dalla previdenza pubblica stessa), [...] 1986 n. 917) ha ribadito, tra l'altro, l'esclusione dalla formazione del redditodipendente dei contributi versati dal datore dilavoro e dal lavoratore a favore di enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale o previdenziale. La mancanza ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] sociali diminuiscono la dipendenza dall'azienda (insieme con il diritto a cambiare posto dilavoro, diritto che, di salari e stipendi, l'interrogativo se si tratti dilavoratori produttori di plusvalore ovvero dilavoratori pagati con reddito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] di valori e di conoscenze con cui il lavoratore si identifica e che, inoltre, promuovono spesso il suo passaggio dal lavorodipendente condotta economica dello stato, Milano 1956.
G. Fuà, Reddito nazionale e politica economica, Torino 1957.
E. Moroni, ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] Keynes non si rivolge alla proposizione che per ciascuna impresa la domanda dilavoro è inversamente dipendente dal salario. Essa si concentra sull'estensione di tale proposizione dall'analisi dell'impresa alla economia nel suo complesso, dalla micro ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] (tutte le imprese con più di 2.000 dipendenti). Tuttavia, in caso di parità di voti tra datori dilavoro e dipendenti, due voti spettavano al presidente del consiglio di amministrazione, appartenente in genere ai datori dilavoro, cosicché il potere ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] avanzati, ma presentano l'inconveniente di assorbire basse quote dilavoro in rapporto al capitale richiesto. volta dipendente dall'andamento del reddito delle famiglie (da valutare) e dei prezzi (da prevedere anche sulla base di un atteso tasso di ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] dipendente dall'estero. In tale prospettiva l'acciaio è considerato un prodotto strategico, perché in grado di fornire un valore aggiunto maggiore di quello offerto dalle esportazioni tradizionali, costituite soprattutto dalle lavorazioni tessili ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] è lo scopo - le disuguaglianze tra uno strato e l'altro. Dire che il largo strato dei lavoratoridipendenti ottiene in media un reddito annuo di 20 milioni, mentre il ristretto strato dei dirigenti ne riceve 200, è meno efficace - come indicatore ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] essere il tempo libero una realtà temporalmente e psicologicamente assai più rilevante per il comune lavoratoredipendente, almeno a un certo livello direddito, che per il professionista e il dirigente. Per il futuro, poi, le previsioni sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] di sviluppo. A parità di risorse, queste sono dirette al sostegno dei redditi e quindi della domanda locale piuttosto che alla promozione dell’offerta e del mutamento strutturale (Trigilia 1992). La dipendenza dei posti dilavoro. Una parabola ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...