servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] a rendere s. grazie alle loro capacità naturali o acquisite.
S. pubblici e redditonazionale
Per i s. pubblici, ai fini del calcolo del redditonazionale, sorge un duplice problema: l’identificazione di quelli da includere nel calcolo in aggiunta ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] settore commerciale è preminente in I. sia per numero di addetti sia per il valore dell'apporto che dà al redditonazionale. I dati numerici dell'occupazione in questo settore, messi a confronto con quelli delle unità locali, testimoniano insieme l ...
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Nel decennio dal 1950 al 1960 le f. hanno perfezionato la propria attività terziaria di importante ed insostituibile servizio di pubblico trasporto, non solamente per realizzare un deciso miglioramento [...] p. 149). Tale situazione si delinea in forma decisa ogni qual volta la funzione propulsiva dell'economia e del redditonazionale, propria del trasporto ferroviario, deve tenere conto di situazioni particolari di traffico aventi carattere sociale o di ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] del Dahomey (od. Benin) e costituisce una vera religione nazionale basata sulla credenza in esseri soprannaturali che guidano le azioni l’instabilità politica. I tassi di sviluppo del reddito si mantengono troppo bassi, soprattutto rispetto agli ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] merci prodotte in ciascun paese, cioè del costo di produzione nazionale. Per Ricardo, dati due paesi che producono a costi (dipendente, oltre che dai gusti, dalla distribuzione dei redditi nei vari paesi) e alla possibilità delle offerte. Ogni ...
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L’insieme di attività e di servizi a carattere polivalente che si riferiscono al trasferimento temporaneo di persone dalla località di abituale residenza ad altra località per fini di svago, riposo, cultura, [...] esercitare un’attività professionale, traendo nel luogo di soggiorno un reddito maggiore di quello che spende con i suoi consumi. Un dei redditi su base regionale.
Ciascuna delle 20 regioni italiane partecipa all’attività turistica nazionale in ...
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La condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà, evenienze spiacevoli, e simili.
Alimentazione
S. [...] politica sociale: dalla tutela dell’occupazione alla tutela del reddito, dalla tutela della salute a quella dell’ambiente e modifiche intese ad adattarlo all’evolversi delle legislazioni nazionali da un lato e a completarlo grazie ai progressi ...
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Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale (7924 km2; 215 comuni, con 1.206.216 ab. nel 2020; densità 152 ab./km2), istituita con legge Cost. 1/31 gennaio 1963. La sua [...] è l’unica città che potrebbe essere considerata una metropoli nazionale, ma la sua posizione periferica e le sue tradizioni rispetto all’industria, in termini sia di occupati sia di reddito prodotto; in particolare, alcuni settori, come la zootecnia, ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] cambio La differenza negativa tra il quantitativo di valuta nazionale o di divisa estera ricavato da una negoziazione in . derivante dall’emissione, sotto la pari, di un titolo a reddito fisso; ossia la differenza fra il valore nominale del titolo e ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...