servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] a rendere s. grazie alle loro capacità naturali o acquisite.
S. pubblici e redditonazionale
Per i s. pubblici, ai fini del calcolo del redditonazionale, sorge un duplice problema: l’identificazione di quelli da includere nel calcolo in aggiunta ...
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Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] , evidenzia come il b. dello Stato, anche se in pareggio, non sia neutrale rispetto alla determinazione del redditonazionale. Infatti, il b. può esercitare effetto espansivo o restrittivo secondo la composizione della spesa e la modalità delle ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] anche una profonda influenza nella distribuzione e ridistribuzione (se combinata con le entrate derivanti dalle imposte) del redditonazionale, soprattutto con i trasferimenti alle famiglie e alle imprese. Gli effetti della s. pubblica, attraverso le ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] concentrandosi sugli effetti del p. sulla crescita del redditonazionale, sulla produttività dei fattori, sull’occupazione. Negli via di sviluppo – poiché il basso livello di reddito impedisce una rapida accumulazione di conoscenza tecnologica – o ...
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Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede.
Diritto
Diritto civile
Nell’accezione giuridica, che riprende quella del diritto giustinianeo, l’insieme di tutti [...] evitare duplicazioni. Se si considerano invece elementi del p. nazionale tutti i beni che recano un’utilità generica, qualunque sia ricchezza considerata come flusso – e cioè al redditonazionale – per ricostruire poi, attraverso una assai ...
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Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] , l’analisi delle determinanti di queste sue componenti costituisce il nucleo centrale dell’analisi keynesiana della determinazione del redditonazionale e della occupazione.
Per la teoria della d. derivata, più nota sotto il nome di principio di ...
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Diritto
Prestazione volontaria, continuativa e retribuita di attività professionale, alle dipendenze altrui, dietro pagamento di una retribuzione.
I. pubblico Rapporto di lavoro alle dipendenze della amministrazione [...] e, in senso più generale, applicazione di fattori produttivi a una data produzione. I. (o usi) del prodotto (o reddito) nazionale lordo Sono i consumi privati e pubblici, gli investimenti privati e pubblici, le esportazioni, cui i beni e servizi che ...
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Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (redditonazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] aggregate, spesso coincidenti con le poste di contabilità nazionale. A differenza della microeconomia, dove al centro dell effetto che Keynes definì il «moltiplicatore del reddito». Attraverso quest’ultimo, l’investimento originario effettuato ...
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Nel linguaggio giuridico-finanziario, l’operazione di prelevare beni materiali, titoli o documenti dal luogo in cui sono custoditi. Nel linguaggio bancario, l’operazione di ritiro dalla banca di una somma [...] ai vari paesi in proporzione alle rispettive quote (calcolate in base ad alcuni parametri quali: redditonazionale, riserve monetarie, bilancia commerciale ecc.) presso il Fondo Monetario, attraverso accreditamenti contabili (visto che non ...
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L’insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo, misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (redditonazionale, investimenti ecc.). Si ha c. economica equilibrata in un processo di [...] della c. con modelli che rappresentano, a diversi livelli di aggregazione, l’andamento nel tempo di variabili cruciali quali il reddito, il risparmio, gli investimenti ecc. I modelli di c. possono essere formulati anche con equazioni dinamiche in un ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...