Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] di maternità e paternità; l’edilizia pubblica; i sistemi di reddito minimo garantito.
La nascita dei sistemi di welfare
I primi sistemi ’ della sanità. In molti paesi i livelli sub-nazionali erano già coinvolti nella gestione della sanità. Con gli ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] Se è vero che alcuni processi sfuggono al controllo dei governi nazionali, è anche vero che lo stato rimane per la gran parte igienici rimane appannaggio di una minoranza. Il confronto tra il reddito pro capite dei 10 paesi più ricchi al mondo e di ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] membri.
La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali degli stati membri la cui moneta è l’euro costituiscono dell’Europa orientale ha comportato un aumento delle disparità di reddito e di occupazione tra i membri (attualmente, una regione ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] economica dei paesi più poveri verso la media del reddito regionale; cooperazione articolata a vari livelli ministeriali e Consiglio di sicurezza Un. Questa è sinora bloccata tra ricette nazionali di riforma (come il G4 di Germania, Giappone, India e ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] via via nel passato – né cittadino, né di una piccola regione, né nazionale, ma deve essere globale. Il che impone di avere un nuovo e diverso di sanzioni pecuniarie, calcolate sulla base del reddito del nucleo familiare, e l’esclusione da ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] gli spazi culturali. Certo, a Monaco di Baviera, che ha un reddito medio quasi doppio rispetto a quello di Berlino (ma dove anche la . Il 3 ottobre 2002, in occasione della festa nazionale della riunificazione, veniva restituita alla città, con una ...
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Giorgios Glynos
Grecia
Ελληνικά κέρματα ευρώ
La Grecia e l’euro
di Giorgios Glynos
2 maggio
L’Eurogruppo, riunito in sessione straordinaria a Bruxelles, vara il meccanismo di sostegno finanziario triennale [...] rafforzato la competitività, la crescita endogena e il reddito tassabile, sono stati ridotti. Come risultato, la Grecia
Il governo che si è insediato a seguito delle elezioni nazionali dell’ottobre 2009 si è trovato di fronte una serie di problemi ...
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L’oro blu: la battaglia per l’acqua
Giorgio Cancelliere
Kofi Annan, ex segretario generale dell’ONU, ha previsto che l’accesso alle risorse idriche e il loro controllo potranno essere una tra le cause [...] in risposta alla costruzione israeliana della ‘via d’acqua nazionale’. La successiva deviazione del Giordano, a nord del tanto da rappresentare per alcuni utenti fino a un quarto del reddito. Dopo un duro e prolungato scontro (culminato nell’aprile ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] controllo che erodeva i salari e i risparmi dei tanti a reddito fisso. Quando Chávez arriva al governo del paese, la povertà , la borghesia di memoria marxista. C’è tanto di nazionalismo e di populismo (inteso come popolare) nel tema dell’ ...
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Sergio Fabbrini
Le elezioni americane del 6 novembre 2012 hanno registrato l’affermazione del presidente democratico in carica, Barack H. Obama, ma non hanno dato vita ad un governo unificato del paese. [...] al suo centro l’ulteriore riduzione delle tasse, soprattutto sui redditi maggiori (portando l’aliquota più alta dal 35% al 28 trasmesso tutta una serie di principi (l’altruismo, l’orgoglio nazionale, la fiducia in se stessi e nei propri compatrioti) ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...