CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] praticato dai siderurgici tedeschi potesse distruggere la nostra industria nazionale, sia che la risposta da dare ad esso dovesse libertà da parte dei consumatori di distribuire il proprio reddito e di scegliere la propria occupazione.
Nel periodo ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] e nel 1452. Ebbe vari uffici che gli procurarono qualche reddito, e anche per questa via poté fare utili guadagni. Tibullo e la Xandra di Cristoforo Landino, senza data (Napoli, Bibl. nazionale, Fondo principale, cod. IV. F. 20, con miniature).
Fonti ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] prima riunione del Comitato dei partiti antifascisti, poi Comitato di liberazione nazionale per l'Alta Italia (CLNAI).
Il 25 apr. 1945 il capitalistica per modificarne gli equilibri di potere e di reddito a favore delle classi lavoratrici" (V. Spini, ...
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ESCARÈNE (Escarena, Scarena, Lescarena), Antonio Maria Francesco di Paola Bartolomeo Tonduti conte de l'
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza il 14 ott. 1771 (Arch. d. Ordine Mauriziano) dalle seconde [...] cavaliere professo di grazia (31 marzo 1837) ed una commenda dal reddito annuo di lire 2.000 (7 apr. 1837).
Nei primi mesi sposò il conte Giulio Focardi della Rocca (Torino, Biblioteca nazionale, A. Manno, Ilpatriziato subalpino [datt.], XXVI, s.v ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] . Ciò comportò la rinuncia a una sicura fonte di reddito, che peraltro fu compensata dallo stanziamento di un assegno netta ostilità con cui la stampa cattolica lodigiana e nazionale guardò sempre alla sua attività scientifica, ostilità che perdurò ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] VIII (1509-47), istituirono una vera e propria chiesa nazionale ‒ la Chiesa anglicana (anglicanesimo) ‒ completamente sottratta all luogo la salute, l'istruzione e un livello minimo di reddito.
Un altro sviluppo interno di grande importanza fu legato ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] riunioni nel circoli giacobini, l'arruolamento nella guardia nazionale non gli fecero dimenticare gli studi ed egli riuscito a procurarsi un impiego dignitoso e non avendo un reddito su cui contare, lo scrittore piacentino pensò per un momento ...
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Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] America Latina equivalevano ad appena il 3,5% del reddito dei Paesi industrializzati). Si era visto che i capitali soprattutto dell’Africa, il divario crebbe. Nel 1970 il prodotto nazionale lordo per abitante del Terzo mondo, Cina esclusa, era di 310 ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] all’arretratezza permanente. Alla luce di tale superiore interesse nazionale si poteva anche giustificare il sacrificio del Sud, a patto sindacali di non attuare una rigida politica dei redditi e di contenimento dei consumi, uniformità dei livelli ...
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GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] un disegno di legge per l'imposta progressiva sul reddito che dava corpo a una fra le principali 1899, Genova 1994, pp. 165, 200, 233, 457, 475; Diz. del Risorgimento nazionale, s.v.; A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia (1889-1896), VI, ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...