SETA (XXXI, p. 506; App. I, p. 1000; II, 11, p. 813)
Basilio DESMIREANU
Negli ultimi anni lo sviluppo vertiginoso della produzione delle fibre tessili artificiali ha ridotto allo zero la percentuale [...] ha del prodigioso. Prima della guerra, la sericoltura rappresentava per il paese una delle più importanti fonti del redditonazionale; durante la guerra si ebbe un vero crollo della struttura di questa industria: le coltivazioni dei gelsi furono ...
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ZONE DEPRESSE e arretrate
Alessandro MOLINARI
Si considerano economicamente depresse o arretrate le zone o regioni interne di uno stato, o singoli stati (o un insieme di stati o anche un intero continente) [...] , largamente documentata, che mostra come passando da una fase all'altra si accresca sensibilmente il redditonazionale totale e per testa. Il reddito è tanto più elevato quanto più elevate sono le dosi o proporzioni delle attività secondarie o ...
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SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] , più che indulgere a trattazioni riguardanti la teoria pura degli s. i., hanno studiato i loro effetti sui redditinazionali con particolare riferimento ai problemi riguardanti l'equilibrio delle bilance dei pagamenti. Le varie indagini hanno preso ...
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PREVIDENZA e SICUREZZA SOCIALE (XXVIII, p. 228; App. I, p. 952)
Anselmo ANSELMI
SOCIALE Nell'ultimo decennio, e specialmente durante e dopo la seconda Guerra mondiale, il fondamento della previdenza [...] . Il Beveridge ha calcolato che l'onere della sicurezza sociale non dovrebbe superare il 10% del redditonazionale.
Il problema della riforma della previdenza e dell'assistenza sociale in Italia è stato affrontato, prima ancora della completa ...
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SISTEMI DI CONTABILITÀ NAZIONALE
Silvano Montanari
Un aggregato economico (v. aggregati economici, in questa Appendice) può venire misurato sia dal punto di vista della sua formazione, somma degli oneri [...] 1969 (Norvegia, 1940), F. Van Cleff (Paesi Bassi, 1941), M. Gilbert e G. Jaszi (USA, 1944) per la contabilità del redditonazionale; V.G. Groman (URSS, 1926) e W. Leontief, Nobel per l'economia 1973 (USA, 1941) per le tavole delle interdipendenze ...
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PARAFISCALITÀ
Cesare COSCIANI
. La parola "parafiscalità" è stata usata solo in tempi relativamente recenti, per designare tutta una serie di prelievi obbligatorî che vengono effettuati da molti enti [...] prelevato da altri enti, tanto meno efficacemente si può esercitare l'intervento dello stato, per la percentuale crescente di redditonazionale che sfugge alla manovra statale.
Si è osservato che il termine "parafiscalità" è molto ambiguo e si è ...
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FORMOSA (Taiwan; XV, p. 703; App. II, 1, p. 961; III, 1, p. 660)
Costantino Caldo
Popolazione. - I problemi demografici, cominciati con l'aflusso in massa dei rifugiati nel 1949, risentono del forte [...] -Est asiatico. La produzione agricola intensiva, lo sviluppo industriale e la rete commerciale internazionale hanno contribuito a elevare il redditonazionale, che era di 237 dollari SUA pro capite nel 1968.
Bibl.: C. M. Hsieh, Taiwan - Ilha Formosa ...
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TSURU, Shigeto
Claudio Sardoni
Economista giapponese, nato a Oita il 6 marzo 1912. Iniziati gli studi per la carriera diplomatica a Tokyo, nel 1930 fu arrestato ed espulso dalla scuola per motivi politici. [...] temi strettamente attinenti al marxismo; egli ha fornito numerosi contributi teorici e applicati sui problemi del redditonazionale, dello sviluppo, dell'economia giapponese contemporanea, dell'ambiente.
I numerosissimi scritti di T. sono stati editi ...
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SAUVY, Alfred
Economista e demografo, nato a Villeneuvede-la-Raho (Pirenei orientali) il 31 ottobre 1898. Professore di demografia, economia e statistica all'università di Parigi (Collège de France), [...] national d'études démographiques e della rivista Population, presidente della commissione della congiuntura e del redditonazionale al Conseil national économique.
Dopo un primo periodo di attività scientifica, dedicato prevalentemente a studî ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] del 20° e l’inizio del 21° secolo. A livello nazionale, l’atto normativo di riferimento è rappresentato dal d. legisl. individuo sia maggiormente attratto dall’espansione del consumo che il reddito da l. fornisce rispetto alla perdita di tempo libero ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...