DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] allo scopo di stabilire un'intesa, scevra di nazionalismi, tra i due popoli, per la definizione teoria della banca, ibid., pp. 467-470. Sulle differenze fra la nozione di reddito imponibile in D. e in Einaudi cfr. da ultimo R. Faucci, Luigi Einaudi ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] questo problema: lo sviluppo economico conduce, secondo le teorie marxiste, a una crescente concentrazione del reddito e della ricchezza nazionale in una sparuta minoranza, mentre si accentua l'immiserimento delle masse, oppure si manifesta la ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] grado di istruzione e ai presumibili livelli di reddito (tanto per richiamare alcuni ovvi parametri), erano contrappeso al potere dello Stato e punto di riferimento per i sentimenti nazionalisti. Così, quando i Francesi nel 1934 tentarono di porre i ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] ma anche per i consumi, e di valutare il contributo al reddito. Infine, si può pervenire a una stima del peso del , in Atti dell'incontro su "Verso un sistema integrato di contabilità nazionale: i conti satellite" (a cura di R. Guarini), Napoli: ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] abbassare a circa il 10% o anche meno la quota nazionale di forza lavoro impiegata nel settore agricolo.
Le società contadine a favore di una certa equità nella distribuzione del reddito o a migliorare le condizioni sanitarie e dell'istruzione.Le ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] potenzialmente comune alle parti: sostegno delle performances del sistema economico nazionale e di quello di impresa, contenimento del conflitto, miglioramento delle condizioni di reddito e di occupazione dei lavoratori, riconoscimento di ruolo alle ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] 30%. Il volume del commercio mondiale si contrasse più del reddito, di circa un quarto, a seguito delle barriere, tariffarie e crisi. Essa può essere il sistema multipolare degli Stati nazionali o l''equilibrio delle potenze' della prima metà del XX ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] locale copriva il 50 o il 70% del fabbisogno nazionale? Il processo di deindustrializzazione è altrettanto marcato in America , in mancanza del salario dei figli, il reddito familiare sarebbe stato insufficiente a permetterne la sopravvivenza. ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] loro effetti, variabili a seconda dei casi, sia a livello nazionale che internazionale. I guadagni sono scontati per coloro che si caso, tuttavia, sia che si tratti di ridistribuire il reddito a vantaggio di alcuni paesi, o di proteggere un'industria ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] sono spesso elevati e i costi in termini di riduzione di reddito sono modesti se vengono applicate le politiche appropriate" (World Bank 'Asia, ecc.) e da quasi tutti i governi nazionali in relazione ai progetti di investimento fmanziati con fondi ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...