quoziente familiare
Paola Maiorano
Strumento di politica fiscale ideato per tenere conto della numerosità del nucleo familiare nella tassazione del reddito. La considerazione del numero dei componenti [...] può essere molto distorsivo, anche se, nell’insieme, esso riesce ad attenuare in modo rilevante la progressività dell’imposta sul reddito.
Applicazioni
Il meccanismo del q. f. è stato introdotto in Francia a partire dagli anni 1950 con lo scopo di ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] squilibrio di tutti i mercati, allora bisogna tener conto del fatto che tutti i prezzi cambiano, e quindi che anche tutti i redditi cambiano, e l'analisi che abbiamo esposto a grandi linee non è più valida. E in effetti gli studi dedicati a questo ...
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IS-LM, modello
Tiziana Assenza
Il più noto modello macroeconomico elementare, relativo a un’economia chiusa agli scambi con l’estero, di ispirazione keynesiana. Esso consente di determinare il PIL – [...] si sposta in basso fino a LM1 (M−1) in figura 3. La crescita dell’offerta di moneta in termini nominali provoca un aumento del reddito di equilibrio da Y*0 a Y*1 e una riduzione del tasso di interesse di equilibrio da r*0 a r*1. Il nuovo equilibrio ...
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RENDICONTO (fr. bilan, compte de pertes et profits, compte rendu; sp. bilance, cuento; ted. Bilanz, Rechnung, Rechnungsablegung; ingl. balance-sheet, profit and loss account)
Renato SAVELLI
Rilevazione [...] messo in altra azienda, elargizioni volontarie o obbligatorie d'altri, tributi. Una può essere la fonte, o anche più; se il reddito proviene da una o più delle prime tre variamente combinate, l'azienda è a tipo baronale; se deriva anche, e in maggior ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] da J.A. Schumpeter. M.-E.-L. Walras distinse i c., beni scarsi che offrono servizi in più atti d’uso, dai redditi, beni scarsi che scompaiono in un solo uso. Tra i c. Walras incluse le risorse naturali (c. fondiari), le capacità dei lavoratori ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] quella al risparmio. Se quindi viene speso un milione di euro in lavori pubblici, questo nuovo investimento provoca un primo aumento del reddito nazionale di un milione; e se la propensione al consumo è, come s’è detto, 0,80, il consumo totale salirà ...
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In economia, strumento volto a creare condizioni più favorevoli all’aumento della produzione, del reddito, degli investimenti, dell’esportazione. Gli i. ai dipendenti o alla produzione consistono in qualunque [...] stimolo, ideologico, morale o materiale, che induca i lavoratori ad accrescere la quantità e migliorare la qualità delle loro prestazioni; in questo senso costituiscono uno strumento fondamentale nell’organizzazione ...
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crescita
Insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo economico (➔ anche sviluppo), misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (PIL, reddito nazionale, investimenti e così via).
Modelli [...] pro capite superiore alla media dovrebbero evolvere a tassi inferiori alla media, mentre l’inverso dovrebbe avvenire per i Paesi con reddito pro capite inferiore alla media.
Studi sul modello di Solow
Il modello di Solow è stato oggetto di studio di ...
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unita imponibile
Paola Maiorano
unità imponibile Con riferimento alle imposte reali, elemento oggetto di tassazione, per es. l’u. immobiliare e quella produttiva. Per le imposte sul reddito, si riferisce [...] inoltre differente composizione (presenza di figli minori o anziani o portatori di handicap) e quindi, pur con il medesimo reddito complessivo, diversa capacità contributiva. I bisogni, e dunque le spese di un membro adulto, sono diversi da quelli di ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...]
Con il d. lgs. n. 74/2000 è stata introdotta una nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Per evitare al giudice penale di procedere all’accertamento dell’imponibile e dell’imposta evasa, la disciplina ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...