Economista statunitense (Princeton, Virginia Occid., 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2009), dal 1955 prof. alla Harvard Univ. (emerito dal 1989). Ha integrato l'ipotesi keynesiana circa la relazione tra [...] relativo, secondo la quale le abitudini di consumo degli individui non dipendono soltanto dai livelli correnti di reddito, ma dalla loro evoluzione passata e sono legate, in particolare, ai massimi livelli raggiunti in precedenza (Income, saving ...
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pressione
Gianpaolo Crudo
Nel linguaggio finanziario, riferito in primo luogo a p. fiscale, l’indicatore di finanza pubblica ottenuto dal rapporto tra le entrate tributarie e contributive e il reddito [...] su di un bene (➔ anche cuneo fiscale). In generale, l’imposta incrementa il prezzo del bene, producendo un effetto reddito; tuttavia, se il bene presenta una domanda elastica, si riduce la quantità scambiata (effetto sostituzione) e l’imposta risulta ...
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assegnazione
Attribuzione dello strumento di politica economica (➔ politica monetaria; politica fiscale) più appropriato per ogni specifico obiettivo (stabilità dei prezzi, livello di reddito, tasso [...] di occupazione). Secondo il modello proposto dall’economista J. Tinbergen (➔), quando vi sono N obiettivi e le autorità di governo dispongono di N strumenti, è possibile raggiungere tutti gli obiettivi ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] si è ridotto dal 69,1° al 65,6° di quello nazionale, perdendo 3,5 dei 4,5 punti percentuali persi rispetto al 1973. Rispetto al reddito pro capite del Centro-Nord, quello del Mezzogiorno è sceso dal 58,6° del 1991 al 54,9 del 1999, con un ritorno in ...
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prezzi, regolazione dei
Riccardo Vannini
Forma di regolamentazione esercitata attraverso l’imposizione di p. al consumo, con l’obiettivo di garantire un reddito (p. minimi), o con finalità coerenti [...] con la politica antimonopolistica (p. massimi). Il primo caso trova applicazione in politiche di sostegno a particolari settori, come avvenuto, per es. prima del 1992, con la Politica Agraria Comune (PAC). ...
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Economia
Effetto di i. (o effetto di dimostrazione) Espressione riferita alle scelte di consumo che non sono prese in base al livello di reddito e dei prezzi, ma per i. dei consumi sostenuti da vicini, [...] conoscenti, personaggi di pubblica notorietà ecc. Nel campo internazionale, concerne i consumi delle classi abbienti dei paesi arretrati influenzati dalle scelte operate nei paesi sviluppati.
Musica
La ...
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Detta anche autoliquidazione dell’imposta, è il calcolo dell’ammontare di un’imposta che spetta al contribuente stesso, con l’obbligo di dichiarare il reddito imponibile e la somma dovuta e di versare [...] il pagamento corrispondente all’erario. L’a. è richiesta al contribuente per numerose imposte (IRPEF, IRPEG, IRAP) ...
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Statistico italiano (Cittareale 1901 - Roma 1976). Direttore generale dell'ISTAT (1946-63). Autore di studî sulla costruzione di numeri indici e sulla valutazione del reddito nazionale italiano (Principi [...] di statistica, 1952; Elementi di statistica economica, 1958). Dal 1963 prof. nell'univ. di Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] e Ottanta, l’espansione, a fini di controllo sociale, di una spesa pubblica che assunse i caratteri del puro sostegno dei redditi e dei consumi. Rossi-Doria, insieme a molti altri, vi vide la base della costruzione di un blocco di potere paragonabile ...
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In statistica economica si chiama d. l'operazione mediante la quale si trasformano serie storiche relative ad aggregati economici (per es. reddito nazionale, investimenti, consumi, ecc.), espressi in prezzi [...] mediante la d. dei valori dei flussi di beni e servizi. In realtà ciò non avviene: la somma dei flussi di redditi dei fattori valutati a prezzi costanti è sistematicamente inferiore alla somma dei flussi dei beni e servizi anch'essi valutati a prezzi ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...