ricavo
Componente elementare di risultato con segno positivo. Il r. si genera con la vendita di un bene o di un servizio. Viceversa, quando si acquista un fattore della produzione, si crea una componente [...] dalle operazioni di vendita senza operare alcuna distinzione tra di essi, con il fine di giungere alla determinazione del reddito quale indicatore di estrema sintesi dello stato di salute aziendale. La contabilità analitica distingue i r. in funzione ...
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Teoria matematica della capitalizzazione e attualizzazione; ha come fondamento il fatto che nell’economia mercantile il capitale produce un interesse.
Cenni generali
Per mezzo di funzioni di capitalizzazione [...] prodotti, sono cioè aggiunti al capitale, per così dire, a intervalli di tempo infinitesimi.
Definito come interesse il reddito prodotto dal capitale, si chiama tasso o saggio d’interesse (teorico) l’interesse prodotto dal capitale unitario nell ...
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POVERTÀ E IMPOVERIMENTO
Stefania Schipani
In un mondo complesso e globalizzato i concetti di p. e i., fra loro strettamente interrelati, si prestano a essere oggetto di varie interpretazioni e definizioni [...] esiste un unico valore: se si fa riferimento ai Paesi poveri, il livello di soglia di povertà estrema è pari a un reddito giornaliero inferiore a 1,25 dollari al giorno, mentre, nei Paesi più ricchi come quelli europei, per es., la soglia di rischio ...
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domanda, curva di
Quantità di uno o più beni e servizi che i consumatori intendono acquistare sul mercato, in funzione dei prezzi relativi. Può anche fare riferimento all’intero insieme dei beni e servizi [...] negativo o positivo a seconda che il prodotto considerato sia un bene superiore (la cui d. diminuisce al decrescere del reddito reale: è il caso tipico degli alimenti carnei, ricchi di proteine, e dei consumi culturali), oppure un bene inferiore (per ...
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accumulazione
Andrea Boitani
Accrescimento dello stock di capitale, cioè della dotazione di beni capitali (impianti, macchinari ecc.) di un sistema economico, ottenuta mediante investimenti. Dato che [...] crescita esogena (➔ crescita), in un’economia chiusa l’a. di capitale non è sufficiente a garantire la crescita continua del reddito reale pro capite nel lungo periodo. Se le produttività marginali dei fattori capitale (K) e lavoro (L) sono entrambe ...
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QUALITÀ DELLA VITA
Roberto Cipriani
Raffaele CORSO
Silvestro BAGLIONI
Il concetto di q. della v. trae la sua origine e diventa centrale soprattutto in società che non sono afflitte da problemi di [...] cosiddette classi medie.
In conclusione, si può dire che la q. della v. è per un verso dipendente dalla quota di reddito che viene investita per beni non indispensabili e per un altro dalla parte di tempo a disposizione per attività non lavorative ...
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La sperimentazione del contratto di ricollocazione
Liliana Tessaroli
Il contributo analizza il contratto di ricollocazione, quale strumento di politica attiva per fronteggiare la grave crisi occupazionale [...] dello stato di disoccupazione (art. 4, co. 1, lett. b) e c), d.lgs. n. 181/2000) e la norma sulla perdita del sostegno al reddito (art. 4, co. 41, lett. a) e b), l. n. 92/2012). L’operazione, non di facile realizzazione, deve tener conto anche dell ...
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Brunella Bellè
Abstract
Viene esaminata la disciplina della solidarietà avuto riguardo all’individuazione delle singole fattispecie ed in relazione al regime sostanziale, procedimentale e processuale. [...] 36 bis del d.P.R. n. 600/1973, nonché per l’adempimento di tutti gli obblighi connessi alla determinazione del reddito complessivo di cui all’art. 122, ma è altresì responsabile, in solido con ciascuna società controllata, per il pagamento di una ...
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disuguaglianza dei redditi
disuguaglianza dei rèdditi locuz. sost. f. – Espressione indicante il livello di disparità dei redditi fra gli individui di una popolazione appartenenti a una determinata area [...] del coefficiente si ha una disuguaglianza maggiore e se il valore è pari a 1 c’è una massima concentrazione dei redditi in un unico individuo. Applicando l’indice di Gini ai paesi europei si rileva come quelli scandinavi abbiano il minor livello ...
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microeconomia
Parte della teoria economica che studia il comportamento economico dei singoli agenti razionali e ottimizzanti, cioè famiglie e imprese, in contrapposizione alla macroeconomia (➔ p), il [...] cui oggetto è l’analisi dei grandi aggregati, come il reddito nazionale, il consumo, gli investimenti, la disoccupazione, l’inflazione, la crescita, partendo da ipotesi sul comportamento di questi aggregati.
Microeconomia ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...