Statistico inglese (Bristol 1869 - Haslemere 1957); professore nell'univ. di Londra e direttore dell'Istituto di statistica di Oxford. È autore, oltre che di opere teoriche (The mathematical groundwork [...] Elements of statistics, 1901, 6a ed. 1937), di indagini storiche sul commercio estero e sui salarî in Inghilterra nel sec. 19º, sulle conseguenze economiche della prima guerra mondiale, sul reddito nazionale tra la prima e la seconda guerra mondiale. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1881 - ivi 1943), deputato conservatore di Woolwich (1918), sottosegretario all'Igiene (1919-22; 1924-29), e all'Istruzione; ministro delle Poste (1931-35), ancora all'Igiene [...] (1935-38), poi all'Aeronautica (1938-40). Lord del sigillo privato, fu cancelliere dello scacchiere con Churchill e riuscì con grande capacità a finanziare le spese di guerra attraverso la tassazione del reddito e gli investimenti in titoli di stato. ...
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Economista statunitense (Saugerties, N.Y., 1867 - New Haven 1947). Matematico eccellente, integrò il metodo statistico nella teoria economica e può considerarsi tra i pionieri dell'econometria. I suoi [...] di teoria del capitale, i suoi metodi per la misurazione dell'utilità marginale del reddito, per la costruzione di numeri indici e per la valutazione del reddito nazionale, lo pongono tra i rappresentanti più eminenti della moderna economia
Vita
Fu ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] pp. 79-103; A. Gambino, Il contributo del D. alla teoria della banca, ibid., pp. 467-470. Sulle differenze fra la nozione di reddito imponibile in D. e in Einaudi cfr. da ultimo R. Faucci, Luigi Einaudi, Torino 1986, pp. 241-244 e passim.
R. Faucci ...
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Economista britannico (n. Edimburgo 1945). Professore emerito di Econometria della Princeton University e presidente (2009) dell’American Economic Association, i suoi studi abbracciano molti campi, tra [...] il Paradosso di D. sull'osservazione dell'eccessiva regolarità del consumo di fronte a cambiamenti inattesi del reddito permanente. Tra i suoi scritti si ricordano: Economics and consumer behavior (1980), Understanding consumption (1992), The ...
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Economista norvegese (Skedsmo 1911 - Oslo 1999), prof. nell'univ. di Oslo dal 1948 al 1979. I suoi pionieristici studî sulla teoria della probabilità come fondamento dell'analisi econometrica aprirono [...] contributo ottenne il premio Nobel nel 1989. Si occupò, tra l'altro, degli effetti della spesa pubblica sul reddito, formulando il teorema del moltiplicatore del bilancio in pareggio. Tra le opere principali: The probability approach in econometrics ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] trasferito nel 1841 a Riva, dove esercitò il mestiere di fabbro (in particolare di maniscalco), arrotondando il reddito familiare lavorando talvolta come bracciante nelle campagne. Nel 1844 la famiglia, per trovare migliori occasioni di lavoro, si ...
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AGNESE di Faucigny
Anna Maria Patrone
Figlia secondogenita di Aimone II, barone del Faucigny. Nel febbraio 1234 nel castello di Châtillon (appunto nel Faucigny) furono redatti gli atti impegnativi del [...] IV. Il matrimonio si celebrò più tardi, dopo il 1236, - avendo fino a quella data conservato Pietro il titolo ed il reddito di prevosto di Aosta ed anche di canonico del capitolo di Losanna -; ma già nel febbraio 1234 Pietro aveva stipulato con il ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] scuola ottimista degli alti salarii", negavano quell'antagonismo tra reddito operaio e profitto ben compreso invece già dai classici (cfr utopia l'avvento di un'epoca in cui, ridottosi il reddito capitalistico ad un livello tale da "costringe[re] la ...
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Economista italiano (Roma 1920 - ivi 2005), prof. nelle univ. di Catania (1958), Bologna (1960) e Roma (dal 1962). Socio nazionale dei Lincei (1991). In Oligopolio e progresso tecnico (1964) esaminò situazioni [...] diverse caratterizzate da tecnologie differenti. Si ricorda la ripartizione della società in base alla distribuzione del reddito esposta in Saggio sulle classi sociali (1974). Altre opere: Economie capitalistiche ed economie pianificate (1960 ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...