DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] e Cesio nell'Onegliese. Era stata prevista una commenda per uno dei figli del D., che dovette rinunciarvi perché il reddito delle terre investite superava 11.500 scudi; ma nel 1590, al momento della successiva permuta, il D. ottenne la commenda ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] della plebe e un donativo al sovrano di due milioni di ducati, da realizzare con una tassazione proporzionale al reddito dei più facoltosi cittadini napoletani.
Questo ritorno all'ordine si scontrò, però, con la radicale opposizione di quanto restava ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] susseguirono tra 1466 e 1469 operazioni istituzionali e finanziarie dagli effetti talvolta traumatici: incanto dei dazi, del reddito sull'imbottato e delle investiture feudali, purché non si trattasse di castelli o di luoghi fortificati; aumento dei ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] tracollò finanziariamente alla vigilia del debutto (Mary avrebbe dovuto cantare Turandot e Aida a Chicago).
L’unica fonte di reddito proveniva da un impiego come «cameriera del bel canto» al ristorante Asti nel Greenwich Village, dove la 'bagna cauda ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] anni fa – scrisse Eugenio Scalfari – le imposte in questo Paese si pagavano soltanto su una modesta frazione del reddito guadagnato. Ciò era vero per tutti i gruppi sociali e per tutte le categorie professionali. Evadevano gli imprenditori, i ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] vennero al D. a breve scadenza dalla promozione ottenuta nel 1464: il 10 maggio 1466 il papa gli assegnò, con un reddito di 180 fiorini di Camera, la badia di S. Gennaro di Capolona che era rimasta vacante per la morte di Giovanni Tortelli ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] meriti, il re cattolico gli conferirà, il 25 dic. 1655, il "marchionatus" di Tricastro, terra dello Stato dei Presidi dall'annuo reddito di 1.500 ducati), vi si svolge una vera e propria trattativa tra lui e A. Sarotti, il residente veneto che, per ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] l’obbligo di acquistare i titoli di Stato non sottoscritti dal mercato. Senza rinunciare alla sua richiesta di una politica dei redditi e di un rigore nella creazione monetaria, la tesi di Graziani fece breccia in Carli che la incorporò tra gli ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] "nota aggiuntiva" del ministro del Bilancio La Malfa (maggio 1962), che indicava nella razionalizzazione dell'impiego dei reddito nazionale e nel controllo dell'espansione dei consumi la via maestra per il superamento degli squilibri economici del ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] da erigersi a tomba di famiglia - nella chiesa di S. Lorenzo a Verona. All'epoca della sua morte il C. percepiva ancora redditi dalle abbazie di Ferrières e di Lézat, da terre e diritti sul sale a Montereau-Faut-Yonne (ne era entrato in possesso nel ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...