I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa [...] senso s'è recentemente parlato di "capitale salariato". Caratteristico è anche il criterio di attribuzione dei redditi ai soci delle cooperative. Il reddito da ripartire è costituito dal complesso degli utili, depurati delle spese e costi d'esercizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] (p. 27).
Il passo è notevole, perché non solo si fa riferimento alla gradazione dei bisogni, ma anche a un effetto reddito che si realizza quando il prezzo delle cose di prima necessità, di cui si ipotizza in sostanza una domanda rigida, cresce sulla ...
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economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando [...] .
Il contribuente può mantenere lo stesso livello di consumi solo aumentando la sua attività produttiva e quindi il suo reddito (r. positiva), oppure può contrarre i propri consumi riducendo l’entità del gettito fiscale (r. negativa). psicologia In ...
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Nel linguaggio economico, si parla di d. e. o di economia dualistica in riferimento all'economia di paesi caratterizzati da aree economicamente diverse, una avanzata e l'altra arretrata, per struttura [...] o per meccanismi di funzionamento (per es. l'economia italiana, contraddistinta dall'area del Centro-Nord avente livelli molto più elevati di reddito pro capite rispetto a quella del Mezzogiorno e delle isole). ...
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Economista e uomo di stato olandese (Amsterdam 1839 - Heemstede, Haarlem, 1909). Prof. nella univ. di Amsterdam (1877), presidente della Nederlandsche Bank (1885), ministro delle Finanze (1891-94), primo [...] alta (dal 1905); socio straniero dei Lincei (1908). Riorganizzò il sistema fiscale dell'Olanda, introducendo l'imposta sul reddito, e ne fece progredire la legislazione sociale. Tra le sue opere spicca il Leerboek der staathuishoudkunde ("Trattato di ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] l’intervento dello Stato nell’economia diventa un elemento determinante, sistematico, per il conseguimento di un determinato livello del reddito e dell’occupazione e di un determinato tipo di sviluppo (giacché questo è diverso a seconda di dove è ...
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contabilità Sistema di scritture contabili, nonché gli studi che di tali scritture si occupano.
C. aziendale Sistema coordinato di conti per la rilevazione delle informazioni sull’azienda, che registra, [...] quello della pubblica amministrazione. Il prodotto interno lordo al costo dei fattori, integrato dei redditi netti dall’estero e dalle imposte indirette, dà luogo al reddito nazionale lordo ai prezzi di mercato, il quale insieme con i beni e servizi ...
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Operazione finanziaria mediante la quale un operatore economico con necessità di contante cede le proprie cambiali o tratte a una banca che le sconta, cioè versa al venditore una somma inferiore al loro [...] cedere i titoli scontati a un altro istituto di credito di maggiore importanza o alla banca centrale.
In contabilità, reddito o onere di competenza di futuri esercizi che ha formato oggetto di liquidazione o rilevazione anticipata; più precisamente è ...
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sopravvenienza In contabilità, ogni fatto imprevisto e fortuito estraneo alla gestione, che modifica in aumento (s. attive) o in diminuzione (s. passive) il patrimonio aziendale. Nel diritto tributario, [...] esercizi. Le s. passive riguardano invece il mancato conseguimento di ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il reddito in precedenti esercizi, il sostenimento di spese, perdite o oneri a fronte di ricavi o altri proventi che hanno ...
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(XIII, p. 637; App. II, I, p. 825; III, I, p. 518, IV, I, p. 656)
Per l'e.e. il periodo che va dal 1973 ai nostri giorni è stato pieno di contraddizioni e incertezze, le cui ombre si proiettano nel futuro. [...] di e.e. è aumentata fra il 1973 e il 1990 del 90%, a fronte di un aumento della popolazione del 42%, del reddito del 64%, dell'energia nel complesso del 43% (tab. 1). Anche nell'area dei paesi industrializzati (OCSE) l'aumento, più contenuto, è stato ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...