Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] in assenza di una qualche forma di federalismo fiscale in grado di assorbire shock asimmetrici attraverso la redistribuzione del reddito comunitario: i paesi colpiti da shock avverso non avrebbero più a disposizione l'opzione di far deprezzare la ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] nel 1937 un certo miglioramento (5,5 e 5,9 miliardi di importazioni e di esportazioni contro 4,2 e 4,9 nel 1933). Il reddito nazionale è passato da 45,2 miliardi nel 1932 a 68 (di cui 39 è la parte corrispondente ai salarî) e grazie a questo aumento ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] stessi anni negli indici riguardanti il prodotto nazionale lordo (dal 6,9% del 1970-73 al 3,6% del 1978-80), la parte di reddito destinata ai consumi e all'accumulazione (dal 5,5% al 3,4%), gli investimenti (dal 7,4% al 2,6%) e ancora il commercio ...
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Nell'ultimo ventennio la C. per il Mezzogiorno è stata oggetto di una serie di provvedimenti legislativi.
Esaurito il piano quindicennale 1950-65, l'azione della C. si è svolta attraverso piani quinquennali, [...] d'opera il valore della produzione agricola è aumentato in termini reali a un tasso del 3,0% annuo, con determinanti riflessi sul reddito prodotto per addetto. Negli altri settori l'aumento del valore della produzione è stato pari al 6,6% annuo per l ...
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MEZZOGIORNO Questione del (XXIII, p. 149; App. III, 11, p. 99)
Giuseppe di Nardi
Alla fine del primo decennio (1951-60) della politica in favore del M. erano visibili consistenti segni di cambiamento [...] M. è stato appena del 10% inferiore a quello nazionale. Nonostante questo miglioramento, il divario è rimasto qual era nel 1951: il reddito pro-capite del M. è ancora inferiore del 40% a quello medio nazionale. Eppure, la struttura economica del M. è ...
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PREZZI, Controllo dei (XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484)
Duccio Cavalieri
Il controllo dei p. è uno strumento d'intervento pubblico in un'economia di mercato. Ad esso si può ricorrere [...] percettori di profitti, risultato di per sé discutibile, dato che non vi è alcun motivo di proteggere una qualunque distribuzione del reddito per il solo fatto di essere quella vigente.
In Italia il controllo dei p. è affidato dal 1944 a un apposito ...
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ROSTOW, Walt Whitman
Carla Esposito
Storico dell'economia ed economista statunitense, nato a New York il 7 ottobre 1916. Ha conseguito il Bachelor of Arts (1936) e il Ph.D. (1939) alla Yale University [...] paese. Il passaggio da uno stadio all'altro è in ogni caso ricollegabile a fattori quali la distribuzione del reddito tra consumo, risparmio e investimenti, la composizione dell'investimento, lo sviluppo dei singoli settori dell'economia che assumono ...
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SAMOA (XXX, p. 606; App. III, 11, p. 656)
Carmelo Formica
Le S. occidentali, già affidate all'amministrazione fiduciaria della Nuova Zelanda, hanno conseguito l'indipendenza, prime fra tutte le piccole [...] q nel 1975). Spesso i banani vengono coltivati nelle nuove piantagioni di palme da cocco, in modo da ricavare un reddito immediato dai terreni investiti a palmizi, i quali raggiungono la piena maturità produttiva soltanto dopo una quindicina di anni ...
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BECKER, Gary Stanley (App. V, i, p. 323)
Economista statunitense. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia come riconoscimento alla sua attività di ricerca che ha esteso l'ambito dell'analisi [...] asili). Il declino dei tassi di fertilità che si verifica nei paesi industrializzati viene anch'esso ricondotto alla crescita del reddito reale. Dal momento che i genitori effettuano una scelta tra numerosità e livello educativo dei figli, e dato che ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] quale ammontare l'individuo medio si assicurerebbe, e con quale premio, contro infortuni, invalidità, disoccupazione o riduzione del reddito? Potremmo servirci delle risposte a domande di questo tipo per progettare un sistema fiscale in cui le tasse ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...