Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] antagonistico: salario e profitto sono quote di reddito che hanno un limite inferiore invalicabile rispettivamente nella la riduzione del peso della rendita come quota parte del reddito nazionale va a vantaggio del processo di accumulazione. L’unico ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] - i quali, da veri imprenditori moderni, disdegnavano di vivere all'ombra della rendita fondiaria, la tradizionale forma di reddito delle classi agiate. Passeranno alcuni anni e la casa di commercio, date le dimensioni assunte, sarà divisa in tante ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] piccoli prestiti ad un tasso ben inferiore a quelli praticati dagli usurai, gli unici disposti a finanziare persone a basso reddito. Tuttavia l'esperimento non durò a lungo. Sembrò addirittura che il servizio del baliatico fosse causa di un aumento ...
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(o CAF) Sigla dei Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale, soggetti del diritto tributario che agiscono quali strutture intermedie tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria. Sono stati introdotti [...] , se non dopo la sentenza di primo grado.
I CAAF dipendenti prestano assistenza ai contribuenti che non sono titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo. Sono composti da rappresentanti di associazioni sindacali di lavoratori dipendenti o di ...
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SVILUPPO SOSTENIBILE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
La straordinaria crescita numerica della specie umana (5 milioni di persone diecimila anni fa, quando iniziò l'agricoltura; oltre 5,5 miliardi [...] via di sviluppo è completamente diverso. La loro popolazione cresce ancora rapidamente e spesso (per fortuna) cresce anche il reddito pro capite, ma l'inefficienza delle tecnologie utilizzate (per es., in termini d'intensità di materiali e d'energia ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] è stato in media del 10%, con punte in qualche anno superiori al 14% e un ridimensionamento negli anni più recenti; il reddito pro capite, nonostante l'aumento della popolazione (stimata al 1998 in oltre 1260 milioni di ab.), si è quadruplicato; l ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034)
Onorio GOBBATO
Carlo DELLA VALLE
F.G.
Popolazione. - Da 2.608.313 ab. al censimento 1936 la popolazione era passata, al censimento 1956, a 3.783.324 ab., [...] economiche. - Anche se le risorse del suolo non hanno più l'importanza preponderante di un tempo nei riguardi del reddito nazionale, ciò non di meno l'agricoltura tunisina è sempre, direttamente o indirettamente, alla base dell'economia locale; si ...
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Il Bilancio dello Stato (VII, p. 14; App. II, 1, p. 404). - Il progressivo ampliamento dell'attività finanziaria dello stato - posto in luce dall'aumento delle spese e delle entrate - è certamente in relazione [...] deve essere destinato al settore privato. Contemporaneamente il b. attua una redistribuzione di una ampia aliquota del reddito nazionale tra quanti hanno concorso a produrlo, espletando così una funzione sociale che acquista sempre più rilievo mano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] medio del 4,9%), la vicina Francia (4,4%) e persino la Gran Bretagna (2,6%).
Nel medesimo lasso di tempo, il reddito nazionale lordo italiano passò da 14.900 miliardi di lire a 31.261, mentre gli investimenti lordi salirono da 2300 miliardi a 7700 ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] il vertice dell’impresa possedeva il controllo della macchina operativa e disponeva della conoscenza circa la sua capacità di reddito e i flussi finanziari che generava. Questo modello presupponeva che tutte le decisioni fossero avocate al centro e ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...