AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] kolchoz furono imposti dall'apparato burocratico del partito, e i processi di produzione e di ripartizione del reddito venivano determinati non dai kolchoz stessi, bensì dall'apparato statale-amministrativo della pianificazione.
Già con Lenin, nel ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] di effettuare investimenti produttivi solo nel medio e lungo periodo.
La capacità di creare valore, ovvero di generare reddito in maniera commisurata ai rischi assunti, costituisce quindi il criterio secondo il quale vengono allocati i capitali. Sul ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] lavoro mediterraneo. Le differenze macroeconomiche tra i protagonisti dell'economia mediterranea restano fortissime: ancora nel 2000 il reddito medio pro capite dei Francesi era doppio di quello dei Greci o dei Portoghesi, superava sette volte quello ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] teutonico la rendita annuale di 150 once di tarì di Sicilia, da ricavare dai proventi della zecca, dogana e altri redditi della città di Brindisi ("in proventibus siccle, duane et aliorum redditum civitatis nostre Brundusii"): in entrambi i casi la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] parte del prodotto annuale, ma anche per dovere di responsabilità nei confronti delle generazioni future. Una parte quindi del reddito deve essere destinata a investimenti produttivi, che allargano la base produttiva e il cui senso ultimo è quello di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] come un ramo della scienza dello statista o del legislatore, si propone due oggetti distinti: primo, provvedere un abbondante reddito o sussistenza; secondo fornire lo stato o la repubblica di un’entrata sufficiente per i servizi pubblici. Essa si ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] , Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan a sud, nello spartiacque dell'Amu Darya e del Syr Darya) il reddito saliva costantemente.
Tuttavia, gli intensi processi di irrigazione hanno determinato una progressiva desertificazione dell'area. Il Lago ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] sistema di relazioni, interne ed esterne, da attivare in tutti gli elementi e nei tempi più utili alla produzione di reddito, esattamente nel modo che avrebbe trattandosi di una comune macchina dell’industria manifatturiera (D’Antone, in Storia dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] Economia politica. Nello stesso senso opera la sua critica al sistema fisiocratico, là dove egli argomenta che l’accrescimento del reddito e della ricchezza (§ 2) dipende dalla capacità di accostare l’uomo all’uomo. Di qui l’importanza del commercio ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] di mercato; tale prezzo in un mercato efficiente dovrebbe livellare il rendimento ottenuto dall'acquirente delle obbligazioni (a reddito fisso) già emesse con i rendimenti correnti di mercato. Poiché la cedola nelle obbligazioni a tasso fisso è ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...