LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] .
Il 20 giugno 1559 Emanuele Filiberto conferì al L. e ai suoi eredi una pensione annua di 300 scudi da prelevare dal reddito della gabella del sale di Nizza e gli concesse di inquartare le sue armi con quelle sabaude, in segno di riconoscimento per ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] dismise il titolo di segretario domestico del papa, ma restò segretario apostolico partecipante, ufficio curiale che gli garantiva un reddito regolare. Fu anche pro tempore oratore della Signoria di Siena, incarico che non poté o non volle conservare ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] la fine dell'anno fu comunque concluso un accordo, per il quale Francesco Prignano otteneva in cambio la corresponsione di un reddito. I rapporti tra il re e il papa rimasero poi sostanzialmente buoni fino all'autunno del 1383, quando Urbano VI si ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] imposte indirette (dazio di consumo in particolare), compensando la riduzione del gettito con un'imposta locale sul reddito simile all'esistente imposta di famiglia. Il provvedimento avrebbe procurato al governo l'ostilità dei ceti abbienti, per ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] 'agricoltura, impedendo investimenti e migliorie strutturali (colmate, bonifiche ecc.) indispensabili all'incremento della produzione e del reddito.
Ma l'apporto del F. al dibattito sulle allivellazioni e la sua attività di supremo amministratore del ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] corte di una posizione di prestigio. Ottenne, infatti, da Filippo Maria, nel 1417. il porto della Napola sul Po, con il reddito annuo di 120 fiorini d'oro, confermato poi al figlio da Francesco Sforza.
Dalle sue imbreviature risulta che a Pavia il C ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] e quelli in un'economia comunistica, stante la libertà da parte dei consumatori di distribuire il proprio reddito e di scegliere la propria occupazione.
Nel periodo postbellico le questioni relative agli scambi internazionali e all'ordinamento ...
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BREGLIO, Giuseppe Roberto Solaro di
Giuseppe Ricuperati
Nacque in Piemonte, forse a Govone (Cuneo), intorno al 1680 da Ottavio Francesco dei conti di Govone e da Maria Provana di Druent.
La sua famiglia [...] , affittato per 11.000 lire, rendevano circa 12.000 lire, contro una spesa annua di circa 26.000 lire. Nell'anno successivo (1758), il reddito era stato di 46.000 lire e le spese di circa 43.000, per cui la resa era quasi la stessa. Inoltre il B ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] e la Valsesia, doveva considerarsi compreso nei termini del trattato Vigevano con il suo contado e che il reddito del territorio eventualmente sostituito doveva essere perfettamente identico a quello di quel circondario. Nella notte del 28 giugno ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] in Val Demone, tra Ficarra e Raccuja, su una collina nei pressi dell'omonima fiumara, coltivato a orzo e frumento, il cui reddito ammontava a 20 onze annue, dato che il L. morì prima del 14 giugno 1311. Inoltre, in mancanza di documenti probanti, non ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...