Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] accumularsi nel tempo (p. 67); 3) "nell'insieme, le organizzazioni e le collusioni di interessi particolari riducono l'efficienza e il reddito aggregato delle società in cui operano, e fanno sì che la vita politica crei più divisioni" (p. 76); 4) le ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] di una quota del castello di Bellinzona (Arduini Diplomata, nn. 2, 3, 4); concessione alla Chiesa vescovile di Lodi del reddito delle sabbie aurifere dell'Adda, per il tratto corrispondente al territorio dei castelli di Cavenago e Galgagnano (Arduini ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] agitate dalle tensioni sociali, e ciò contribuisce ad alimentarne l’instabilità politica. I tassi di sviluppo del reddito si mantengono troppo bassi, soprattutto rispetto agli elevati incrementi demografici registrati. Sul piano politico, il decennio ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] in alios titulos magis aut saltem aeque tutos ac frugiferos»61. Gli investimenti dovevano rispettare la regola del reddito ‘più elevato e sicuro’ e ciò riguardava non solo le disponibilità pontificie, ma anche quelle della variegata moltitudine ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] un nuovo sistema fiscale, per il quale si esigeva, fra l'altro, il pagamento delle "annate", cioè del reddito del primo anno di ciascun beneficio ecclesiastico. Questi sviluppi provocarono la riproposizione polemica del modello della Chiesa primitiva ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] fa notare che l'osservatorio era finanziato con un waqf e conclude che questa dotazione non solo era importante come fonte di reddito, ma costituiva anche il segno di una completa integrazione e armonizzazione con la cultura e la civiltà musulmane.
L ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] Vecchio - noti come manoscritti della gĕnīzāh - dimostrano che il commercio con l'India costituiva una delle principali fonti di reddito e di ricchezza sia per il governo egiziano che per i mercanti privati attivi negli affari commerciali del Mar ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] - stesse in lui - le "compositiones". Ma il papato è macchina dispendiosa, è prigioniero delle proprie spese, abbisogna di fonti di reddito. P. più che tanto non può e non vuole badare, in questo punto, a Contarini. In fatto di finanze i suoi ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] sono quelli del tempo di Guglielmo II, e così le armi che è proibito portare, i mercati e le fiere consentite, i redditi e le esazioni dovute ai baglivi e agli officiali del re nel demanio regio, i canoni e le prestazioni dovute dai vassalli ai ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] , non vacabile; nel 1587 il Monte Sisto, vacabile, con un capitale di 500.000 scudi; il Monte Dataria, vacabile, che dava un reddito del 10%, era costituito da un capitale di 60.000 scudi, che nel 1589 furono portati a 90.000, ricavato dalle tasse ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...