CARAFA, Fabrizio
Carla Russo
Appartenente al ramo dei Carafa della Spina, nacque in data imprecisata da Girolamo, conte di Grotteria e marchese di Castelvetere, e da Livia Spinelli. Nell'anno 1570 successe [...] primogenito andava, in eredità, un patrimonio, feudale le cui entrate venivano valutate intorno ai 12.000 ducati annui - un reddito elevato, se pure più basso rispetto a quello percepito dal C. alla fine del Cinquecento, presumibilmente a causa della ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] Alpi, principe C. Borghese, un corpo scelto di 69 cavalieri e 104 fanti a cui era ammesso chi avesse un reddito annuo di almeno mille franchi. Dopo la Restaurazione il C., laureatosi in giurisprudenza, entrò nell'amministrazione sarda, diventando il ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] Castelvetere, Roccella e Motta Gioiosa, nella provincia di Calabria Ultra, il cui reddito, a giudicare dal relevio pagato, veniva valutato intorno ai 2.000 ducati. In occasione della spedizione del Lautrec: il C. si schierò a favore degli Spagnoli, ...
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CATTANEO, Domenico, principe di San Nicandro
Carla Russo
Figlio del principe Baldassarre e Isabella Caetani, dei principi di Caserta e duchi di Sermoneta, nacque a Napoli il 20 dic. 1696. Sposò (1717) [...] con i feudi di Termoli, San Martino e Donna Ritella, anch'essi in Capitanata, che, nella prima metà del sec. XVIII, davano un reddito oscillante tra 1.300 e 1.400 ducati. Al tempo di Carlo di Borbone, e precisamen e nel 1740, il C. venne inviato come ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] di Cangrande un canonicato in Verona, oltre al godimento di benefici nella pieve di S. Giorgio di Valpolicella e in Sandrà, col reddito di sessanta lire veronesi. Rientrato a Firenze con Pietro, alla fine del 1322, ottenne, l'11 ott. 1325, una piena ...
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AGNESE di Faucigny
Anna Maria Patrone
Figlia secondogenita di Aimone II, barone del Faucigny. Nel febbraio 1234 nel castello di Châtillon (appunto nel Faucigny) furono redatti gli atti impegnativi del [...] IV. Il matrimonio si celebrò più tardi, dopo il 1236, - avendo fino a quella data conservato Pietro il titolo ed il reddito di prevosto di Aosta ed anche di canonico del capitolo di Losanna -; ma già nel febbraio 1234 Pietro aveva stipulato con il ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] D. seguiva allora con profitto la seconda elementare; non poté iscriversi l'anno successivo per la necessità di integrare il misero reddito che la madre traeva dall'attività di lavandaia. Divenne così bracciante all'età di otto anni.
Le vicende della ...
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CORBINELLI, Bartolomeo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1349, figlio primogenito di Tommaso e della sua prima moglie, figlia di Simone Faldini. Appartenente a una delle famiglie più ricche [...] ed ai quattro fratellastri. Grazie agli investimenti terrieri, ed alla bottega d'arte della lana, essi godevano di un cospicuo reddito: nel 1390, ad esempio, pagarono una prestanza di 180 fiorini, somma che li colloca terzi nella graduatoria del loro ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] nobiltà lagunare (tuttavia un anonimo contemporaneo stimava che, una volta sommato a quello dell'altro ramo superstite degli Emo, il reddito ammontasse ad un più che rassicurante totale di 17.000 ducati) e, dall'altro, che la casa era riuscita nel ...
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BELLI, Domenico
Lemigio Marini
Figlio di Pierino e di Giulia Damiani, dei signori di Priocca, nacque il 21sett. 1548; il luogo non è conosciuto, ma potrebbe essere Asti, dove, il padre si era recato [...] di quattromila scudi per il lavoro svolto fino allora presso gli Asburgo e poi presso di lui, ma quel denaro, per un reddito di duecento scudi ogni anno, doveva andare non solo a Pierino ma anche ai suoi figli Domenico e Francesco. Questi stessi ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...