LUZZATTO FEGIZ, Pierpaolo
Livia Linda Rondini
Nacque a Trieste, in una famiglia dell'alta borghesia, il 19 giugno 1900, da Giuseppe Luzzatto, avvocato, e da Alice Fegitz, cognome che, leggermente modificato, [...] e dei procedimenti di calcolo (per la costruzione delle tavole di mortalità e di fecondità, per la valutazione del reddito nazionale, per determinare gli indici del costo della vita) si accompagna un'ampia documentazione: dati relativi all'Italia, in ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] Piemonte liberale alla vigilia del 1859, il B., partendo dall'esame della natura e del meccanismo della imposta sul reddito (l'income-tax)in Inghilterra e dell'imposta sulla rendita negli Stati Uniti, criticava l'ordinamento tributario piemontese e ...
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CAPODIFERRO, Guglielmo (Guglielmo di San Vittore)
Giulia Barone
Nacque - ignoriamo esattamente in quale anno - nell'ultimo ventennio del sec. XIII a San Vittore, un castrum presso Cassino; e da quest'ultimo [...] del 1328 il C. ricevette numerosi altri benefici per un valore complessivo di 18 once d'oro, nonostante fruisse già di un reddito di oltre 80 once d'oro. Un altro piccolo beneficio (del valore di 3 once) gli venne conferito nel dicembre del 1328 ...
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PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] il 15 dicembre 1216, favorevole al presule. Contemporaneamente Pagano era in contrasto con Siena per un’altra importante fonte di reddito, Montieri con le sue miniere d’argento: anche in questo caso il 22 novembre 1214 Giovanni, vescovo di Firenze e ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] , i feudi di Garlate e di Oggiono con le loro pievi, altri feudi nelle pievi di Varese, di Vernate e di Carnate, molti redditi camerali e giurisdizionali, fra cui quelli di Val Bossa e di Vernate; per una parte di questi beni il D. sborsò 26.075 lire ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] opera S. risolse anche il problema ricardiano della determinazione di una misura del valore invariante rispetto alla distribuzione del reddito attraverso il concetto di "merce tipo" (merce composita per la quale è realizzata l'uguaglianza di due ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] ) per la terza volta soggiornò a Roma. Il cardinale du Bellay gli assegnò alcuni benefici: e da uno di essi (il reddito della parrocchia di Saint-Martin, a Meudon) proviene il titolo di "curato di Meudon" che la tradizione tenne vivo accanto al nome ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ora una fase caratterizzata da alti costi monetari e dal basso valore dei terreni che con la flessione dei redditi determinava l'abbandono delle colture (Discorso, pp.53-102). Anche se - si deve aggiungere - aveva avvantaggiato le categorie di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] ad Albaria, nella zona bassa e paludosa a sud della provincia veronese. Per il padre e per i fratelli del D., il reddito della terra integrava quello fornito dalla mercatura.
Il D. invece, che pare essersi dedicato poco e solo da giovane ai traffici ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] non è altro che "travaglio" presente. Non è possibile distinguere nettamente il salario dalla rendita o dal profitto, perché il reddito di ciascun fattore è un tmiscuglio di tutte le specie" (La teoria delle mercedi [1863], rist. in Opere complete ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...