CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] 532-45; XLV, pp. 45-56). Come già per la proposta di introdurre in Italia l'imposta progressiva sul reddito, come per il contrasto individuato tra espansione coloniale e interessi dell'agricoltura del Sud, così anche la lotta antiprotezionista veniva ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] fiuto d'attenta massaia della sorella Angela e grazie alla disinvolta utilizzazione delle migliaia di scudi resi disponibili dal reddito, cospicuo, della mensa vescovile - il C. si diede ad una sistematica campagna d'acquisti in tutto l'Ascolano, all ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] , privava, secondo un rovinoso espediente del tempo, lo Stato delle sue entrate future svendendone le fonti più cospicue di reddito, sino a raggiungere nel 1546 l'enorme cifra di 800.000ducati di rendite vendute o impegnate, ma compiva gravissime ...
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POLENGHI
Claudio Besana
– Famiglia di imprenditori del settore caseario, fondatori della Polenghi Lombardo.
Il capostipite Carlo Bassiano Polenghi, figlio di Paolo e di Antonia Borsa, nacque il 23 giugno [...] suoi vasti possessi in un’azienda agricola modello, il Podere di San Fiorano, impiantando un vivaio di piante da frutto, da reddito e ornamentali, dedicandosi anche alla produzione di fiori e di sementi di ortaggi.
Paolo morì a Milano il 27 settembre ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] . Continuò anche a manifestare la propria amicizia nei riguardi dei gesuiti: nel 1553-54 procurò di trovare fonti di reddito al collegio veneziano della Compagnia, che era in grandi difficoltà finanziarie e lo stesso Ignazio di Loyola lo ringraziò ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] 'elettore e della corte nell'ottobre 1794, la cappella di corte fu sciolta e il L. perse tutte le sue fonti di reddito.
Il L. morì a Bonn nel 1801.
La parte più consistente della produzione del L. era ancora sostanzialmente destinata a un ambiente ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] e unico vero pericolo: la sospensione delle pensioni versate dalle corti europee al Ducato di Parma, la fonte di reddito, cioè, che consentiva un apparato di corte sproporzionato rispetto alle risorse.
Alla fine del '69 il diplomatico francese ...
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CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] tutto in titoli del debito pubblico, acquisto e ipoteca su uffici vendibili della Curia romana. Da questi investimenti il C. ricavava un reddito di 500-600, scudi annui, al tasso piuttosto alto di circa il 12%. Ma la situazione politica europea e in ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] l'abolizione di tutte le gabelle e la loro sostituzione con un'imposta personale pari a tante unità di reddito giornaliero quante fossero sufficienti a coprire le spese della comunità, e quello della giustizia. A questo proposito egli concordava ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] (Napoli 1787, senza firma, e 1788). L’obiettivo della ‘pubblica felicità’ nel senso di una migliore distribuzione del reddito e di una più razionale utilizzazione delle risorse venne affrontato in quest’opera con l’approccio dell’economista. Da qui ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...