BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] non risiedendo. Cessò da tale diocesi nel 1552 per passare, il 3 luglio 1553,a quella di Temi, dotata di reddito sensibilmente maggiore, che tenne sino alla morte; solo nel 1562 gli fu dato un coadiutore. L'attività pastorale svolta personalmente ...
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CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] diffusa nel Padovano soprattutto in riferimento alla piccola proprietà. Così che spesso il contadino per integrare il magro reddito prendeva in affitto più campi contemporaneamente e in altri lavorava a salario (Giorgetti). Contro questa tendenza si ...
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CAMPIGLIO, Ambrogio
Mario Gaudiano
Nato a Josephstadt (l'odierna Jaromĕr̆), in Boemia, il 3 sett. 1842, da Gaetano e da Teresa Reising, si laureò giovanissimo in ingegneria presso il politecnico di [...] del coefficiente d'esercizio (rapporto tra le spese e gli introiti di esercizio) delle linee secondarie italiane e del loro reddito presumibile. Si deve in particolare al C. una formula base pratica e di semplice calcolo per la determinazione teorica ...
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BORROMEO, Camillo
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, nacque agli inizi del sec. XVI.
"Educato alle armi e ai buoni studi", militò ben presto nelle file dell'esercito imperiale, [...] . Nel 1546, assieme al senatore Gerolamo Perbono, propose al governo spagnolo di togliere ai frati della certosa di Pavia il reddito lasciato loro da Gian Galeazzo Visconti, e mal amministrato, per finanziare lo Studio.
Morì nel 1549 e venne sepolto ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] figlie di maestri indigenti della Scuola dei pittori. Diversamente da Catena e altri colleghi, variamente provveduti di fonti di reddito, il L. fu sempre e soltanto "mercenario de le proprie fatiche" (Lettere, 30). Entro l'anno lasciò l'alloggio ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] medio che avevano ricavato negli ultimi cinque anni (frutto soprattutto di pesca e taglio di legna), reddito che il Bolognini valutava complessivamente in 6.000 scudi. Poiché nessuno si fece avanti per assumere l'impresa, il papa decise che essa ...
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FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] alle vetture. Il successo economico non mancò, anche perché, seppure in fasce di pubblico limitate dal basso reddito pro capite che caratterizzava il paese, l'automobilismo sportivo attraeva diversi appassionati che trovavano gratificante servirsi da ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] divenire sottointendente a Reggio Calabria non ricevette alcuna risposta (1812). Assicuratasi comunque una pur modesta entrata a reddito fisso che corroborava le ristrette rendite fondiarie per il sostentamento della crescente famiglia, il G. poté ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] dell'imposta sui consumi e sull'aumento del gettito dell'imposta di famiglia, applicata in modo progressivo sul reddito accertato. La riforma doveva consentire anche una crescita assoluta delle entrate. In breve, tuttavia, il progetto ebbe nelle ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] - centrata sulla nozione di prezzo necessario a ripagare il costo di produzione e a garantire la distribuzione del reddito dipendente da elementi storico-sociali - e vi sostituiva una concezione in cui gli elementi soggettivi, ricondotti al calcolo ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...