stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza.
Economia
Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico.
Sono dette, [...] quelli non adibiti all’ordinaria coltura, come ville, giardini e simili, a s. per parificazione, valutandone il reddito presuntivo in base al prodotto dei migliori terreni vicini.
Matematica
In statistica, l’analisi delle procedure che determinano ...
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Economista e uomo politico (Morbegno 1903 - Roma 1956). Allievo di B. Griziotti, prof. di scienza delle finanze all'Istituto di economia e commercio di Venezia (dal 1939) e all'Università statale di Milano [...] : primo sistematico tentativo per superare la disoccupazione strutturale attraverso un razionale impiego del prevedibile aumento del reddito nazionale, tuttavia mai tradotto in misure concrete di programmazione economica. Tra le opere, oltre ai corsi ...
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Economista (Morbegno 1903 - Roma 1991), allievo di G. Zappa; prof. univ. dal 1947, insegnò tecnica commerciale e industriale e poi tecnica bancaria nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano e quindi [...] . Contribuì all'elaborazione del piano Vanoni (1954) e fu presidente del Comitato per lo sviluppo dell'occupazione e del reddito (1956-59). Fu a capo della sezione esperti della Commissione nominata dal ministro del Bilancio La Malfa e il rapporto ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 1963-65 e poi a partire dal 1970.
Il forte aumento dei salari ha dato luogo altresì a una cospicua redistribuzione del reddito a favore del lavoro dipendente. Dell'entità di questa redistribuzione si può avere un'idea (v. fig. 3) confrontando per il ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] acquisite in vari modi, a volte attraverso prestiti di capitali dai paesi più avanzati. In questo processo di rincorsa i livelli di reddito pro capite dei paesi in via di sviluppo tendono a convergere, ma ciò non si verifica per tutti (v. Landes, in ...
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Economista italiano (n. Scala Coeli, Cosenza, 1975). Professore di Economia del lavoro e Politica economica all’Università Roma Tre, direttore del Master in Human Development and Food Security, segretario [...] interessi di ricerca: Economia del lavoro e mercato del lavoro, Sistemi di welfare, Disuguaglianze e distribuzione del reddito, Varietà di capitalismo, Politica economica e Europa. Nel 2019 è stato nominato presidente dell'Istituto Nazionale della ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] nel modello classico studiato da Meltzer e Richard (v., 1981). Il governo sceglie un'aliquota d'imposta proporzionale al reddito e ne ridistribuisce i proventi in eguale misura tra tutti i cittadini (ovvero finanzia un bene pubblico che arreca lo ...
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Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, [...] si può valutare sia sommando il valore dei beni e servizi prodotti (ai prezzi di mercato) sia sommando il valore dei redditi creati nel corso della produzione di quei beni e servizi (al costo dei fattori di produzione) sia infine sommando i valori ...
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Contributo in danaro che già presso Franchi e Longobardi il feudatario, desideroso di sottrarsi al servizio militare ( adohamentum), doveva pagare al suo signore per ottenere l’esonero e permettergli di [...] reclutare altre milizie. Incoraggiata dagli stessi signori favorevoli all’impiego di mercenari, l’a., detta anche ostendizie, si trasformò in seguito in un’imposta commisurata alla superficie o al reddito del feudo. ...
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OCCUPAZIONE PIENA (ingl. full employment)
Gaetano STAMMATI
La definizione di disoccupazione, da cui è necessario partire per arrivare al concetto di "piena occupazione", non è pacifica. Pure la necessità [...] , il risparmio complessivo non uguaglia più l'investimento complessivo. Si palesa cioè un divario, un vuoto, tra l'altezza dei redditi che scaturiscono da un dato livello di attività produttiva e la domanda di beni da parte del mercato (siamo cioè di ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...