TEXAS
Costantino Caldo
(XXXIII, p. 755)
Popolazione. - Dopo la California, il T. è l'altro grande stato degli USA in espansione. Sul piano demografico negli anni Settanta e Ottanta è passato dal 5° [...] texano è quello di persona benestante se non ricca. In realtà esiste nello stato una vasta gamma di redditi, non escludendo categorie meno abbienti, per cui il reddito pro capite medio resta al di sotto di quello nazionale di circa l'8%. L'economia è ...
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FORMOSA (Taiwan; XV, p. 703; App. II, 1, p. 961; III, 1, p. 660)
Costantino Caldo
Popolazione. - I problemi demografici, cominciati con l'aflusso in massa dei rifugiati nel 1949, risentono del forte [...] -Est asiatico. La produzione agricola intensiva, lo sviluppo industriale e la rete commerciale internazionale hanno contribuito a elevare il reddito nazionale, che era di 237 dollari SUA pro capite nel 1968.
Bibl.: C. M. Hsieh, Taiwan - Ilha Formosa ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] totale delle forze di lavoro è disoccupata, sottoccupata od occupata in lavori assolutamente precari, da cui trae un reddito infimo.
Concludere che simili dati siano o meno il risultato di ‛pressioni competitive mondiali', secondo il passo succitato ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] sono libere di svolgere attività economiche e di altro genere e sono poste sul piede di parità nel realizzare il reddito e nel disporre dei risultati del lavoro, nelle condizioni poste dalla legge di mercato, dall'indirizzo impresso dalla società ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] collocazione delle risorse e le spese dei ministeri non sono adatti alle imprese nazionalizzate, la cui maggiore fonte di reddito deriva dalla vendita dei loro stessi prodotti; 5) dando una maggiore libertà in questi campi alle imprese nazionalizzate ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] è controllato da una ristretta classe di grandi proprietari terrieri, e organizzato al fine esclusivo di trarre il massimo reddito dalle colture estensive o dagli allevamenti di bestiame dei loro latifondi (i due tipi di attività essendo non di ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] - centrata sulla nozione di prezzo necessario a ripagare il costo di produzione e a garantire la distribuzione del reddito dipendente da elementi storico-sociali - e vi sostituiva una concezione in cui gli elementi soggettivi, ricondotti al calcolo ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] nelle trasformazioni che egli compie degli oggetti del mondo esteriore tende necessariamente ad avere una sempre crescente sicurezza di reddito e ad ottenere questo in misura tale che possa in qualunque tempo e luogo soddisfare ai suoi bisogni. Ma ...
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Nadia Fiorino
Emma Galli
Italia, pietra dello scandalo
Secondo il rapporto della Commissione europea, l’Italia è divisa anche dalla corruzione: Trento e Bolzano e Valle d’Aosta si allineano con i paesi [...] costi-benefici del potenziale criminale determinando il livello di corruzione di un paese.
Generalmente bassi livelli di reddito ed elevata disuguaglianza nella sua distribuzione, bassi livelli di istruzione e di capitale sociale, scarsa diffusione ...
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Disciplina che studia ed enuncia principi e norme generali di controllo economico sulla gestione delle aziende e che rappresenta lo strumento necessario per raccogliere, mediante l’osservazione quantitativa, [...] sostenute e sviluppate con successo da G. Zappa (Tendenze nuove negli studi di ragioneria, 1926; La determinazione del reddito nelle imprese commerciali, 1920-29). Zappa affermò che i problemi dell’economia aziendale, riguardino essi la gestione, l ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...