Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] e per i colletti bianchi. L'ipotesi era che gli stili operai cambiassero, non perché stessero cambiando il livello del reddito o la situazione di lavoro, ma perché stavano cambiando gli orientamenti verso il lavoro e verso.l'occupazione. Si notò ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] (panifici, macellerie), che tuttora incorporano nell'attività prevalente tipiche lavorazioni artigiane. Congiuntamente all'accresciuto reddito reale pro capite, dovuto agli incrementi di produttività nell'agricoltura e nell'industria, si assisté ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] 224, e Della moneta e scritti inediti, cit., p. 188). Gli effetti reali consistono nella redistribuzione del reddito che penalizza i percettori di redditi fissi e i creditori a vantaggio dei debitori. Tra questi ultimi va incluso il principe, che con ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] delle forze si è alterato a favore dei lavoratori (v. Korpi, 1983; v. Streeck, 1982) e portano ad esempio i redditi relativamente più alti, la maggiore sicurezza occupazionale, gli accresciuti diritti sul posto di lavoro, e i più generosi sussidi ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] rendite e salari. Era questo patto sociale implicito a rendere tollerabile la disparità nella distribuzione del reddito.
Sull’interpretazione della natura del credito come strumento per favorire il «temperamento» delle diseguaglianze avevano portato ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] l'innovazione. Questa differenza avrebbe una serie di conseguenze sul livello degli investimenti e sulla distribuzione del reddito. In base a questa ipotesi si ritiene che il regime di mercato concorrenziale produca una spinta all'innovazione ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] quinti della popolazione attiva. Nel novembre 2004, nel rapporto Unioncamere-Tagliacarne relativo all'anno 2003 la provincia di Milano si è confermata per il nono anno consecutivo la più ricca del paese, con un reddito pro capite di 30.488 euro. ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] mercato finanziario attraverso emissioni di titoli obbligazionari. Era una innovazione importante, quando ancora il mercato dei titoli a reddito fisso e a lungo termine era dominato, quasi esclusivamente, dai titoli di Stato. Si veniva incontro, così ...
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Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] norma è tre o più. In meno di 20 anni l'immigrazione interna porterà tutta questa massa a vivere e produrre reddito in grandi metropoli, con un processo di inurbamento che secondo le stime riguarderà 600 milioni di persone, finora rimaste ai margini ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] luogo, il governo di norma ricorre ai regolamenti non per correggere i difetti del mercato ma per redistribuire il reddito a vantaggio di gruppi politicamente privilegiati o per favorire la macchina burocratica.
Su queste basi, alcuni studiosi hanno ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...