socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] tensioni e alle sfide cui erano sottoposti i propri equilibri sociali ed economici dai processi di produzione e redistribuzione del reddito. Non a caso il prototipo moderno dello Stato sociale si realizzò, dopo la crisi del 1929, negli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
Rocard, Michel. – Uomo politico francese (Courbevoie 1930 – Parigi 2016). Convinto europeista, sempre impegnato nel rinnovamento della sinistra, è stato primo ministro dal 1988 al 1991. Durante il suo [...] governo il debito pubblico si è ridotto di un terzo, è stato istituito il contributo sociale generalizzato e il reddito minimo d’inserimento. Laureato in Lettere alla Sorbona, specializzato all’Istituto di Studi politici, ha frequentato la Scuola ...
Leggi Tutto
Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] nel modello classico studiato da Meltzer e Richard (v., 1981). Il governo sceglie un'aliquota d'imposta proporzionale al reddito e ne ridistribuisce i proventi in eguale misura tra tutti i cittadini (ovvero finanzia un bene pubblico che arreca lo ...
Leggi Tutto
Vedi Italia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Italia costituisce il quarto stato dell’Unione Europea (Eu) in termini di popolazione e ricchezza economica. In virtù della propria collocazione [...] , in Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania, Molise e Puglia questo risulta inferiore del 20-30%. Infine, la proporzione di famiglie a basso reddito, che a livello nazionale è pari al 18%, sale fino al 36% in Campania e Calabria e al 41% in Sicilia ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] un regime a ripartizione rappresenta un onere, tanto maggiore quanto più alta è l'aliquota contributiva, ossia la frazione del reddito obbligatoriamente impiegata al tasso n+g.
Si può dimostrare che il valore attuale di quest'onere, per l'insieme di ...
Leggi Tutto
benessere, Stato del
Stefano De Luca
Come garantire ai cittadini un insieme di servizi sociali
Con l'espressione 'Stato del benessere' (dall'inglese Welfare State) si intende un insieme di servizi ‒ [...] . Il modello più antico è quello 'universale-redistributivo', ispirato al principio di garantire a tutti i cittadini un reddito minimo e una serie di servizi e protezioni (istruzione, sanità, previdenza sociale) forniti direttamente dallo Stato: è il ...
Leggi Tutto
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] oneri ai paesi importatori di petrolio e un sistema politico in affanno cercava di attenuare le tensioni sulla distribuzione del reddito con ampie dosi di spesa pubblica non coperta dalle entrate. Nel 1976 il tasso d’inflazione sfiorava il 21%, il ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] agisce invece sul livello di prelievo fiscale: a parità di altre condizioni, aumentando le aliquote fiscali si riduce il reddito disponibile e si contrae la domanda globale; il contrario avviene riducendo il prelievo fiscale. Anche per la p. fiscale ...
Leggi Tutto
di Antonella Mori
Dopo un decennio di continua espansione, interrotto solo nel 2009, le previsioni più recenti per il biennio corrente indicano un leggero rallentamento della crescita economica per l’America [...] , Honduras e Paraguay) e il 10% (Uruguay). Mentre il 20% più ricco della popolazione ha guadagnato il 47% del reddito complessivo, percentuale che va dal 35% (Uruguay) al 55% (Brasile).
Le possibilità di crescita nei prossimi anni dipendono dalla ...
Leggi Tutto
Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] oro del Sudafrica, nel periodo 1919- 1963, era del 9% rispetto alla media del 7,6% di tutti i titoli a reddito variabile nel Regno Unito. Una ragione più valida per parlare di ‛sfruttamento', può essere ritenuta quella del trasferimento delle risorse ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...