Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] sollevate obiezioni già da J.S. Mill e, in seguito, da L. Einaudi, il quale sostenne che l’ammontare del reddito risparmiato e il reddito che si ricaverà da questo r. sono in realtà due facce dello stesso fenomeno e che quindi, a evitare una doppia ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] individui che appartengono a uno Stato. I c. possono essere privati e pubblici. I c. privati rappresentano una percentuale elevata del reddito nazionale, compresa di solito tra il 60% e il 70%. I c. pubblici sono costituiti dai beni e servizi che ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] misurazione della p., come il rischio di p., definito come la percentuale di individui al di sotto del 60% del reddito mediano disponibile nel paese. Tale rischio di p. viene definito persistente se gli individui stazionano in tale zona per due anni ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] per il Giappone (8,7) e il minimo per l'Austria (4,4); il Giappone dà quindi ai suoi ceti più modesti una quota di reddito maggiore dell'Austria.
II quintile: il massimo si ha per il Belgio (13,7) e il minimo per la Nuova Zelanda (10,8).
III quintile ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] tra i fattori che incidono sulla forza contrattuale relativa di sindacati e datori di lavoro, si considerano il livello di reddito che i lavoratori si attendono di poter ottenere qualora non lavorino presso l’impresa con cui contrattano, il tasso di ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] allo 0,32 del 1985) e un'assoluta convergenza β pari al 2,4% all'anno, mentre nel 1985-1993, un periodo di bassa crescita del reddito pro capite, si assiste a un processo di divergenza σ (dallo 0,32 del 1985 allo 0,42 del 1993) e un valore di β pari ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] per oltre il 40% dalla spesa alimentare e per meno del 60% dalle spese non alimentari. I consumi delle famiglie con un reddito superiore a 4 milioni sono invece stati rappresentati per poco meno del 17% dalla spesa alimentare e per poco più dell'83 ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] macroeconomico, come indice del grado di sviluppo economico raggiunto da un paese si utilizza in genere la variabile del reddito reale per abitante o il prodotto interno lordo pro capite. Questo indice sintetico, tuttavia, è stato sottoposto a forti ...
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Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] pubblicità e da fenomeni d’imitazione sociale diffusi tra ampi strati della popolazione. Il concetto di ‘consumo vistoso’ è stato utilizzato da T.B. Veblen per descrivere la propensione ad acquistare beni ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] si è visto nel cap. 2, sino agli inizi degli anni ottanta la spesa pubblica ha continuato ad aumentare il suo peso sul reddito nazionale nei vari paesi sviluppati, e la stessa cosa è accaduta alle imposte, anche se la crescita di queste ultime non ha ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...