BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] all'ardore dell'altra apologia del frate, pubblicata nello stesso anno da Guglielmo Bartoli: solo qua e là traspare il regalismo dell'autore; più evidente è, invece, la simpatia che il B. dimostra per il rigore morale che accompagna la riforma ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] -88) proseguirono e si estesero le riforme e nella politica ecclesiastica si affermò il giurisdizionalismo, qui detto regalismo.
Le ferite provocate dalla guerra di successione non poterono essere tutte rimarginate: Gibilterra restò in mano inglese ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] , G. A. Serrao, D. Forges Davanzati, F. Conforti, I. Ciaia, F. Ricciardi, tutti accumunati da una spiccata simpatia per il regalismo e il giansenismo.
Per quanto attiene al problema dell'adesione del D. al giansenismo, che in Napoli trovava un centro ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] il papa pensa seriamente non solo a una lotta contro il laicismo, ma a una restaurazione cristiana, nello spirito di quella regalità di Cristo di cui egli stesso aveva voluto proclamare la festa, e nella speranza che la società moderna riconoscesse l ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] lui una delle principali pietre di paragone. Egli non si stanca di annotare, e di far notare al suo committente regale («Nota bene!», «Nota bene, domine!»26), la continuità a dispetto del Constitutum (e cioè delle pretese papali al riguardo) della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] , in conflitto con papa Eugenio IV nella sua lotta per la conquista del Regno di Napoli, ma anche per lo spiccato regalismo fatto valere nei confronti del clero sottoposto alla corona. L’aspetto militante è visibile nell’opuscolo di Valla, che per ...
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MONGITORE, Antonino
Nicoletta Bazzano
MONGITORE, Antonino. – Nacque a Palermo il 4 maggio 1663 da Giuseppe e da Anna Abbate.
Giovanissimo fu istradato dal padre, contabile, a seguire le sue orme; tuttavia, [...] di un accordo fra il Parlamento e il sovrano. Tra l’altro il M. ricordava, in aperta polemica con il regalismo piemontese, che il clero siciliano, per pagare il donativo alla Corona, doveva avere licenza dal pontefice. Tali argomenti irritarono ...
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TRIGONA, Gaetano Maria
Francesco Buscemi
– Nacque a Piazza Armerina il 2 giugno 1767 da Stefano, un esponente di spicco della famiglia Trigona, e da Marianna, appartenente alla famiglia Parisi.
Entrambe [...] dell’episcopato siciliano. Le forti connessioni tra la nobiltà siciliana e le autorità ecclesiastiche crearono un’inedita alleanza tra regalismo e clero.
Morì a Palermo il 7 luglio 1837. Gli atti del capitolo della cattedrale danno notizia del malore ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] la Riforma, nei vari Stati europei con i nomi di gallicanismo in Francia, febronianismo e giuseppinismo in Austria, regalismo in Spagna, erastianismo in Inghilterra, leopoldismo in Toscana, tanuccismo a Napoli ecc.). Il sistema della subordinazione ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] pontificia.
Dal punto di vista dell'affermazione delle prerogative della Chiesa di Roma, minacciate dal crescente regalismo delle monarchie assolute europee, particolarmente significativa è la lettera del 6 ott. 1621 che il LUDOVISI, Ludovico ...
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regalismo
s. m. [dallo spagn. regalismo, der. del lat. regalis «regale1»]. – Nella Spagna del sec. 18°, e in partic. durante il regno di Carlo III (1759-1788), la dottrina che affermava il predominio dei poteri e privilegi regali, soprattutto...