DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] mera tradizione locale nella visione europea del conflitto fra Stato e Chiesa. Rispetto alla tematica tradizionale del regalismo siciliano, il D. svolse dunque un'opera certo feconda di ammodernamento e di arricchimento culturale, facendo confluire ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] " (a Tencin, 25ag. 1745, in Le lettere..., I, p. 267), ma, nei non facili rapporti con l'aggressivo regalismo portoghese, respingerà poco più tardi la richiesta di istituire vescovadi di nomina regia nelle Indie, stanti i tradizionali diritti e ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] monsignor L. Caleppi, emissario di Pio VI, e F. appariva difficile. li re, dando prova di intransigenza e dignità regale, sostenne la necessità delle nomine regie dei vescovi ed emendò personalmente più volte il "Piano degli Articoli di Controversia ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] richiama all'opera feudale (e. IV n. 23), la quale, a sua volta, la ricorda (in Libri feudorum, II, 56 Quae sint regalia, v. vectigalia n. 73): l'arco cronologico della stesura va posto quindi dal 1475 al 1477. La prima edizione è del 1496 (Venetiis ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] a contrapporsi ad esso. La nomina è significativa perché prova che il C. era già allora nettamente schierato tra i regalisti e i riformatori cattolici e disposto a sfidare l'autorità assoluta dei pontefici, i quali, per evidenti ragioni, non vedevano ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] cattolici", scrive al G. da Napoli, il 14 giugno, G. Beccadelli e Gravina, marchese della Sambuca. È il notorio regalismo di Serrao a irrigidire Pio VI, che vorrebbe imporre un'umiliante ritrattazione, che il G. evita. Sicché Serrao, nel luglio ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] a Roma (marzo 1772) il nuovo rappresentante spagnolo, J. Moñino, già fiscale del Consiglio di Castiglia e uomo di punta del regalismo e dell'antigesuitismo borbonici. Al futuro conte di Floridablanca C. XIV nella seconda e terza udienza (23 e 30 ag ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] che si apriva una nuova epoca storica e riconoscere i nuovi Stati e le loro legittime aspirazioni, pur opponendosi al regalismo creolo, non di rado radicale come il giurisdizionalismo europeo, che si pretendeva erede del patronato spagnolo, visto non ...
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regalismo
s. m. [dallo spagn. regalismo, der. del lat. regalis «regale1»]. – Nella Spagna del sec. 18°, e in partic. durante il regno di Carlo III (1759-1788), la dottrina che affermava il predominio dei poteri e privilegi regali, soprattutto...