Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] consolare e la flotta in Sicilia, quantunque, data la superiorità Adrumeto; nella primavera si accampò presso Zama Regia. Un colloquio con Scipione per concludere la tempo non lontano con l'aiuto di qualche monarchia ellenistica.
Dopo la guerra A. ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] comunque, altri motivi di dissapore come i diritti esercitati in Sicilia dal sovrano in regia e per l’analogo comportamento tenuto in occasione della visita apostolica di novembre 1569, di far intervenire contro l’Inghilterra la monarchia spagnola e il ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] della monarchia francese, dove la classe aristocratica costituisce un contrappeso al potere regio per antichità di sangue il suo pubblico, Torino 1977.
Luraghi, N., Tirannidi arcaiche in Sicilia e Magna Grecia, Firenze 1994.
McGlew, J.F., Tyranny and ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] , il quadro dei rinvenimenti di terrecotte architettoniche nel Foro (quarta fase della Regia), sul Palatino, sul Campidoglio mostra quanto fosse capillare ed esteso lo sforzo edilizio dell’ultima età regia.
La fine della monarchia, nel 509 a.C ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] (o lex regia), data da Federico III alla Danimarca nel 1665 (e durata sino al 1849), che instaurava quella che è stata definita la monarchia più assoluta dell'epoca, e presentava, formalmente, molte delle caratteristiche proprie di una vera e ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] nel pontefice dalle aperture della monarchia francese verso Cosimo I e aree produttrici di grano del Regno di Napoli e della Sicilia. Negli stessi (Piero Angeli da Barga), in Annali della Regia Scuola normale superiore di Pisa, XVII (1905), pp. 17 ss ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] della monarchia asburgica, né al distacco da essa, né al programma di una che si rassegnava, per amor di concordia, ad accettare la guerra regia. Fu chiesta al C. la Sicilia e Sardegna: "Diciamo stati e non regioni" (Scr. polit.,IV, 111). Si tratta di ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] negli scritti di carattere "pedagogico" del C., nelle incompiute analisi da lui avviate sulla monarchia toscana di Pietro Leopoldo, una confederazione cui partecipassero il Regno di Napoli, eventualmente una Sicilia autonoma (meglio se sotto un ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] È a partire da questa decisione di credere nella monarchia sabauda che alcuni, anche tra del moto siciliano.
All'inizio del 1860 un altro evento, di natura privata quadri avrebbe voluto fossero ammessi in quello regio, il G. si scagliò con inusitata ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] in quel luogo della Monarchia è ricordato anche il passo di Met. IV che abbiamo anche in Pd VIII 67 ss. a proposito della Sicilia). Naturalmente a questi spunti s'intrecciano anche quelli virgiliani, ut serpens, quam regia sustinet ales / sublimemque ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...