La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] (poi rifiutata) del secondogenito di Carlo Alberto al trono diSicilia. La guerra all’Austria impedì poi che l’esercizio dello Statuto albertino – a sua volta articolato attorno a un bicameralismo dove la nomina regia al Senato era accompagnata dal ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] costruzione dell'unica vera storiografia regiadi questo secolo, quella francese in atto l'elaborazione di un'idea dimonarchia come principio comune di identificazione che è solo per la sua fortuna di essere erede del Regno diSicilia, ma per la sua ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] siciliano del 15 e in quello marchigiano del 21 ottobre 1860, dove, da un lato, i «comizi elettorali», dall’altro, il «Popolo», sono chiamati a «votare per plebiscito» ovvero a «statuire con Plebiscito» l’adesione alla monarchia costituzionale di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di Filippo II. Il re pretendeva di imporre la presenza di un rappresentante regio durante i lavori del concilio provinciale di Toledo questioni ecclesiastiche del Regno diSicilia noto con il nome di Legazia apostolica o Monarchia sicula. Tuttavia la ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] papa, ma soprattutto di attaccare il Regno diSicilia con una spedizione nel 1235, l'aveva escluso dalla monarchia, decidendo di condurlo in Italia, dove nel 1242 46-78; K. Schmid, De regia stirpe Waiblingensium. Bemerkungen zum Selbstverständnis der ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] Curia romana, nei Regni normanni diSicilia, Normandia e Inghilterra, in concepire l'immortalità della monarchiadi là dalla persona mortale dal diritto romano, dalla tradizione della lex regia, aprendo la strada alla distinzione tra Impero e ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte diSicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] nella tarda monarchia normanna, la corte di definitiva pronuncia, III, 36 (= III, XV), Mancipia fugitiva, quae constitutio regia, e III, 34 (= III, XIII), Servos et ancillas Le esigenze di funzionamento della giustizia nel Regno diSicilia, soddisfatte ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] parte d'una monarchia tendenzialmente prevaricante in fatto di "iurisdittione ecclesiastica": " giurisdizionale a Napoli e in Sicilia, ma simultaneo ad un'"authorità sullo stesso tasto. "Generale dell'armata regia", il 29 ottobre 1567, don Giovanni ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] di Innocenzo III e l'ascesa al trono diSicilia, nel 1208, Federico II dovette affrontare senza indugio il problema di riprendere in mano la cancelleria regia e di in seguito da Dante nel De monarchia, diede origine a interpretazioni contraddittorie ...
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ALFONSO V d'Aragona, re diSicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] casa, specialmente di Sardegna e diSicilia, ricevendo una efficace lezione di esperienza anche passaggio dalla monarchiadi "tipo medioevale" ad una "di tipo città regia, capitale provvisoria del regno, in attesa di quella conquista di Napoli ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...