DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] , il D. venne infatti scelto dal giudice diMonarchia mons. Alfonso Airoldi quale consultore del tribunale diRegiaMonarchia, l'organo più importante della Legazia apostolica diSicilia, venendo così in dimestichezza anche con Rosario Gregorio ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] diSicilia: l'affermazione dell'autonomia e dell'autodisciplina godute dal clero siciliano e, al di là, delle prerogative in campo ecclesiastico rivendicate dalla monarchia e desiderando ricevere, come regio storiografo, il riconoscimento ufficiale ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] presso l'autorità regia per bloccare l'esecuzione del breve pontificio. Per quanto Carlo III fosse favorevole alle tesi del D., il dibattito sulla questione del seminario di Palermo si trascinò presso la giunta generale diSicilia per più di un anno ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] Metternich). Tutta l'attività regia era concentrata nelle mani del Di Somma. Suo tramite col e i numerosi studi di G. Nuzzo, Austria e governi d'Italia nel 1794, Roma 1940, ad Indicem; Id., La monarchia delle Due Sicilie tra Ancien Régime e ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] regia, si recava in Sicilia a organizzarvi l'insurrezione (luglio-ag.), e l'anno successivo contribuiva in modo determinante a far decidere Garibaldi a compiere la spedizione diSicilia. Di la monarchia fosse garanzia di unità e generatrice di forza ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] il privilegio della Monarchia Sicula, grazie al quale i sovrani diSicilia vantavano la facoltà di disporre liberamente dei benefici 'eliminazione, nel 1640, di un'iscrizione favorevole alla città lagunare nella sala regia del palazzo apostolico: nel ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di San Pietro al normanno Ruggero, vittorioso nella battaglia di Cerami contro i musulmani diSicilia. Nello stesso anno, l'arcivescovo dimonarchia sassone per la nomina alla sede di Canterbury del vescovo di prime lettere di Gregorio VII (Reg.,1, 6 ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] "a non farsi siciliano". Programma quindi di rigido accentramento, che la monarchia borbonica aveva sempre nel 3 dic. 1859 dalla cattedra di commercio e di economia pubblica della regia università degli Studi di Napoli, Napoli 1859; Sulla questione ...
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CARLO I d'Angiò, re diSicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] diSicilia avrebbe inviato nei territori italiani della Chiesa un rinforzo di 300 cavalieri corazzati o, in alternativa, navi da guerra. Il reame era indivisibile. Il monarca, sotto pena di finalmente le versava alla Camera regia (dall'anno 1277 detta ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...