La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] cristiano europeo disegnato nella Monarchiadi Dante Alighieri – un coniare da Roberto il Guiscardo nella Sicilia strappata ai sovrani arabi conservò a lungo eresia, esso era sotto l’attenta regia della suprema congregazione romana. L’accentramento ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] diSicilia e noto con il nome di Legazia Apostolica o Monarchia Sicula.
Di fatto l'intransigenza dimostrata dagli inviati a Roma di Filippo II, A. de Borja, marchese di 332 ss.; G. Sorge, Il "Padroado" regio e la S. Congregazione "De Propaganda Fide" ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] diSicilia", col nome di Federico III. Naturalmente il pontefice dichiarava nulla questa iniziativa e abusivo il titolo regiodi Federico, al quale ingiungeva di formidabile minaccia contro tutto l'organismo monarchico e assoluto della Chiesa, quale B ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di Filippo II. Il re pretendeva di imporre la presenza di un rappresentante regio durante i lavori del concilio provinciale di Toledo questioni ecclesiastiche del Regno diSicilia noto con il nome di Legazia apostolica o Monarchia sicula. Tuttavia la ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] parte d'una monarchia tendenzialmente prevaricante in fatto di "iurisdittione ecclesiastica": " giurisdizionale a Napoli e in Sicilia, ma simultaneo ad un'"authorità sullo stesso tasto. "Generale dell'armata regia", il 29 ottobre 1567, don Giovanni ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] di Innocenzo III e l'ascesa al trono diSicilia, nel 1208, Federico II dovette affrontare senza indugio il problema di riprendere in mano la cancelleria regia e di in seguito da Dante nel De monarchia, diede origine a interpretazioni contraddittorie ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] certamente, il monastero di S. Maria era stato edificato su terre di pertinenza regia. Nella Vita di Giovanni da Matera risultati di un'indagine, "Storia dell'Arte", 44, 1981, pp. 45-56.
N. Kamp, Episcopato e monarchia nel regno svevo diSicilia, in ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] della sovranità spettanti al monarca, compiuti in forme liturgico assunto autonomamente la sovranità sul Regno diSicilia, riconobbe il dominio feudale del pontefice " come un caso ordinario. La dignità regia lombarda era legata all'elezione al trono ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] con la Curia regia, reclamò la restituzione di alcuni beni feudali appartenuti alla Mensa episcopale, come il «magnum jardinum» dell’episcopio, occupato abusivamente da Federico Trare, secreto e maestro portolano in Sicilia, e la chiesa di S. Lucia ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] della concezione del potere regio e imperiale di Federico, è stato di Nicolaus in lode di Federico II imperatore, "Studi Bitontini", 55-56, 1993, pp. 29-58; F. Delle Donne, Città e Monarchia nel Regno svevo diSicilia. L'"Itinerario" di Federico II di ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...