Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] legiferava per il suo Regno diSicilia. D'altronde all'epoca l'autorità regia andava generalmente guadagnando peso storia non ha un'unica ma molte vie; se quella vigorosa monarchia fosse durata più a lungo […] una vita nazionale sarebbe potuta ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] il potere regio svevo. Le con il Regno diSicilia.
Nell'agosto del monarchiadi Riccardo. I pontefici evitarono di prendere una decisione chiara a favore di Riccardo o di Alfonso, limitandosi a proibire categoricamente l'elezione di Corradino a re di ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte diSicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] nella tarda monarchia normanna, la corte di definitiva pronuncia, III, 36 (= III, XV), Mancipia fugitiva, quae constitutio regia, e III, 34 (= III, XIII), Servos et ancillas Le esigenze di funzionamento della giustizia nel Regno diSicilia, soddisfatte ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] Corona, al fine ardito e per il momento temerario di ricostituire il demanio regio, con un editto d'incerta data dispone senza meno Bari 1985, pp. 25-36.
N. Kamp, Monarchia ed episcopato nel Regno svevo diSicilia, ibid., pp. 123-149.
R. Neumann, ...
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Città, Regno diSicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] dai giudici cittadini, i quali erano sì di nomina regia, ma continuarono ad essere eletti dai cittadini e -338.
F. Delle Donne, Città e monarchia nel regno svevo diSicilia. L'Itinerariumdi Federico II di anonimo pugliese, Salerno 1998.
F. Bocchi ...
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Città, Regno diSicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] di esercitare quegli uffici.
Pluralità di normative e di magistrati che la monarchia assolutismo regio ed autonomie locali. Note sulle consuetudini delle città diSicilia, in Cultura ed istituzioni nella Sicilia medievale e moderna, a cura di ...
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Giudici, Regno diSicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] sul principio di legalità nell'amministrazione del regno diSicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, Milano 1964, passim.
M. Caravale, Il regno normannodi Sicilia, ivi 1966, passim.
S. Tramontana, La monarchia normanna e ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] diSicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, Milano 1964, in partic. pp. 132 ss.
M. Caravale, Il regno normannodi Sicilia, ivi 1966, passim.
S. Tramontana, La monarchia , La Regia Gran Corte del Regno diSicilia, in Case ...
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Città, Regno diSicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] regio coincide con la nuova presenza di fortezze e castelli urbani, che dominano la città. Questo è ben chiaro non soltanto in Puglia, ma anche in Sicilia , La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, a cura di A. ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] forme storiche più antiche sono: il P. del regno diSicilia, risalente all’età normanna (sec. 12°); il regia, manifestantesi attraverso le «ordinanze». Con la monarchiadi Luigi Filippo d’Orléans, instaurata nel 1830, non si riconobbe alcun potere di ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...