Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] e del maggio 1947. Infine la Costituente procedette anche alla ratifica del trattato di pace.
Francia. - Nel periodo della resistenza, mentre il regimediVichy dava il colpo di grazia agli istituti della Terza repubblica, maturò in Francia l'idea ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] la conformità delle leggi stesse con principi e norme superiori (controllo di ‛costituzionalità').
La prima rottura di quella tradizione avvenne verso la fine del regimediVichy, quando apparve chiaro che il Conseil d'État era determinato a ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] complicità che permise la realizzazione pratica del genocidio. Senza il collaborazionismo di Ucraini, Lituani, Francesi del regimediVichy, ecc., difficilmente l'uccisione di massa avrebbe raggiunto dimensioni così imponenti. Nel caso italiano, le ...
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RIOM (XXIX, p. 386)
Armando SAITTA
Il processo di Riom. - Fu intentato dal governo diVichy dopo la sconfitta della Francia (v. francia: Storia, in questa App.) contro Léon Blum, Daladier, Reynaud e [...] responsabili della guerra. Su questa base gli accusati, che - chiaro sintomo del vero carattere del regimediVichy - si presentavano alla Corte di Riom già condannati da una sentenza del maresciallo (16 ottobre 1941), poterono nel processo, la cui ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] collaboratore mons. Valeri, che sarà, a sua volta, nunzio negli anni diVichy. Vi resterà fino al 5 apr. 1926: il 14 dicembre verrà quella dello "statuto legale" della Chiesa di Francia in regimedi separazione - che si concluse felicemente con la ...
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Giurista e uomo politico francese (Tolosa 1874 - ivi 1945). Prof. di diritto costituzionale a Montpellier (1907), poi (1913) a Parigi, deputato nel 1919, rappresentò la Francia alla Società delle Nazioni [...] 1941 al 26 marzo 1943 fu guardasigilli nel governo diVichy. Membro dell'Institut de France dal 1927, è autore di varie opere giuridico-politiche, tra le quali: L'introduction du régime parlementaire en France, 1904; Les institutions politiques de l ...
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Verso la riforma delle pene per la diffamazione
Antonio Gullo
Il tema della proporzione del trattamento sanzionatorio per fatti di diffamazione è rimasto per lungo tempo in ombra, occupando la scena [...] la Repubblica diVichy, di un personaggio pubblico francese nel trasporto e nella deportazione in Germania di persone di origine ebraica. a sanzioni principali, al contempo riflettendo sul regime della sospensione condizionale della pena e sui suoi ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] ogni anno le tariffe e di non superarle nel termine di tale periodo di tempo. Attualmente sono pure in corso degli studî per vedere se non sia il caso di alleggerire, o di abolire addirittura, anche il regime vincolistico di cui si è detto sopra ...
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