DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] partecipazioni, di cui negli anni Trenta il regimefascista aveva gettato le premesse sistematiche, e che martirio del Trentino, Trento 1921, pp. 99-104. Per il periodo fascista si vedano le due raccolte di lettere, Lettere dalla prigione 1927-1928, ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] intendere come il D. uscisse dalla vicenda fiumana e poi ancora dopo, quando ebbe a confrontarsi con l'ascesa del nuovo regimefascista.
Già il 16 settembre il D. scriveva a Mussolini una lettera aspra, che Il Popolo d'Italia avrebbe pubblicato monca ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] una difesa del principio di nazionalità di cui si era fatto interprete presso gli Alleati fin dall'indomani della caduta del regimefascista. Il 30 nov. 1947 dava le dimissioni da presidente del P.L.I. Nel maggio 1948 tornava al Senato come senatore ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] .
L'altro episodio è costituito dalla battaglia che egli sostenne perché ai professori universitari fosse imposto il giuramento di fedeltà al regimefascista. E a parte le modalità con le quali e attraverso le quali si svolse; a parte il nesso con le ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] dell'USI, poneva un interrogativo che doveva essere stato il suo nei lunghi mesi precedenti, sotto l'incalzare del regimefascista: "nei gruppi di avanguardia anziché agire isolatamente e quindi in modo inorganico, non è meglio che siano inquadrati ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] Veneto a Mussolini, 1919-1925 (pref. di P. Pieri), Bari 1967, pp. 238-260; E. Santarelli, Storia del movimento e del regimefascista, I, Roma 1967, pp. 201-204; R. Giusti, B. e Dugoni. Interventismo e neutralismo nel Mantovano, in Atti del Conv ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] che di arbitrario e precario essa inevitabilmente comportava, e in particolare la protezione di Corbino, un'autorità del regimefascista, da un lato consentì nel caso specifico uno sviluppo straordinario in un unico settore scientifico come la fisica ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Giuseppe Mazzini, e in quanto rivendicava la romanità come humanitas di contro alle faziose contraffazioni cesariane del regimefascista (e alle ugualmente faziose contraffazioni od esaltazioni del pugnale di Bruto). Ebbe perciò fede nell'Europa, nei ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] il C. fu denunciato e processato a Milano per "atti rilevanti a mantenere in vigore il regimefascista" (aveva preso nel 1926 la tessera del partito fascista, e nel 1937 era stato nominato squadrista ad onorem) e per "collaborazionismo col tedesco ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] gravi difficoltà. Dal 1930 oltre 100 quadri una volta giunti in Italia erano caduti nelle mani degli organismi repressivi del regimefascista, e ben 56 nel solo 1932, quando erano finiti in carcere anche quasi tutti i componenti dei comitati federali ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...