Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] governatore spagnolo, il duca d'Alba. Il regime di terrore istaurato da quest'ultimo doveva però risolversi in un fallimento suggellato dalla sua sostituzione con don Luis de Requeséns alla fine del 1573. Ma l'evolversi della situazione indusse il ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] a differenza di Tocqueville, Mill non provò una sorta di "terrore religioso" verso quella società, e si mostrò fiducioso che fosse essa c'è solo il regimedel privilegio insieme a quello dell'arbitrio (come i regimi totalitari hanno mostrato nel modo ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] e fu ricomposta solo dopo il 1991, con la scomparsa delregime sovietico e la fine dell'URSS. L'esperienza sovietica consistenza della minaccia sovietica. Tuttavia, l'‛equilibrio delterrore' tra le due superpotenze, provocato dallo sviluppo ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] durezza fino a quel momento inusitata esercitando un vero regime di terrore. Perfino alcuni contemporanei fedeli alla Chiesa deplorarono la sua inesorabile brutalità. Nel luglio del 1233 fu assassinato, probabilmente da aristocratici timorosi della ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] specificamente fascista, né l’intenzione di un ordine e un regime ormai crollati, ma solo il romantico proposito di difendere le Io, fascista, 1997, p. 134). Tutti raccontano delterrore durante la prima carcerazione di fronte alla fucilazione di ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] a beneficio di costoro – per i quali, nel bel mezzo delterrore seguito al fallimento dell’usurpazione, egli intercedeva, allo scopo di le esigenze delregime, egli sarebbe andato ancora oltre. Tra la fine del 387 e l’inizio del 388, Teodosio ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] a doppio filo con il regime sandinista e nel 1993 ricevette la visita di agenti del Sisde, con i quali (Leuven) 2009, pp. 605-635; M. Gotor, L’uso del discorso nel cuore delterrore. Della scrittura come agonia, in A. Moro, Lettere dalla prigionia, ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] un dittatore e da un regime» (Pietra Ligure in guerra. I bombardamenti sulla città e nei dintorni, 1940-1945, a cura di M.L. Paggi, 2001, pp. 9-10).
Anche quando si riconosce che gli angloamericani «scelsero la via delterrore diversificato», il loro ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] aspetti più tragici, quali i bombardamenti, la politica delterrore, le deportazioni e soprattutto il genocidio degli ebrei ( senso antifascista e altri considerati più vicini sia al regimedel ventennio sia perfino alla Rsi. Agli occhi dei gerarchi ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] esempio ne furono sia la costituzione della Congregazione delTerrore degli Ufficiali di Roma, organismo di controllo sull della Spagna, padrona del Regno di Napoli e del Ducato di Milano e protettrice delregime mediceo fiorentino. Riforma ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...