guerra civile
Luigi Bonanate
L'esperienza più terribile nella vita di uno Stato
Si ha una condizione di guerra civile quando, all'interno di uno Stato in crisi, forze interne si scontrano con le armi [...] la fine del bipolarismo (con la caduta simbolica del Muro di Berlino, 9 novembre 1989) e il crollo dei regimi comunisti diffusi è estremo, come in effetti apparve nel periodo delTerrore instaurato nella Francia rivoluzionaria dai giacobini, i quali ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] ceti possidenti imponevano alla questione demaniale, ossia alla liquidazione delregime feudale nel Mezzogiorno d'Italia, incamerando i terreni ; l'esercizio dell'autorità per mezzo delterrore non potevano costituire una funzione "politica", ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in Europa, oltre a una diffusa battaglia per l’affermazione [...] si avverte tutto il peso dell’esperienza giacobina e il ricordo delTerrore; si teme infatti che affidando il governo dello Stato a sopportare limitazioni anche più gravi di quelle di un regime dispotico. Al contrario – secondo il pensiero liberale – ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] repressione spagnola, che aveva instaurato a Bruxelles un regime di terrore.
In punto di morte, Bruegel fa bruciare gran poi al suo ritorno su tele e pennelli". Bruegel, nell'estate del 1552, attraversa le Alpi, alla volta dell'Italia, eseguendo molti ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] del partito e inviso ai giovani peronisti. Riprese l’attività di guerriglia antigovernativa, mentre le squadre di estrema destra denominate Alianza anticomunista argentina (AAA) creavano un diffuso clima di terrore decomposizione delregime; Galtieri ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per indurlo a rinunciare al potere temporale e ad accettare un regime di separazione tra Stato e Chiesa. Il nuovo governo di U fronte a una pesante crisi economica e alla sfida delterrorismo, sceglie la via della collaborazione. Nel novembre 1977 ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] grandi statue del Buddha (distrutte nel marzo 2001 dal regime teocratico dei talebani). Con l’invasione araba del paese, nel 1929 riuscì a salire sul trono, iniziando un governo di terrore, ma fu presto scalzato da Muḥammad Nādir Khān, un discendente ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] . Loro scopo originario era spezzare con il terrore le opposizioni al regime; per evitare ogni solidarietà interna, i prigionieri , i c. di c. divennero luoghi di sterminio dei "nemici del popolo tedesco", specie ebrei e rom: accanto ai molti campi di ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] ritorno, costretto dapprima a tollerare il Terrore bianco, resistette alla reazionaria Camera introvabile (ag. 1815 - sett. 1816) e riuscì ad assicurare un periodo di moderato conservatorismo sino al 1820. Dopo l'assassinio del duca di Berry, il re ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] (1651) sancì il dominio inglese sui mari. Ma fu un regime effimero, legato alla forte personalità di Cromwell. Il figlio, Riccardo guerra al terrore’. Il dibattito sulla politica estera del governo, in particolare in riferimento al tema del ritiro ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...