GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] diedero una spallata decisiva alla crisi finale delregime. Alla caduta del fascismo lavorò alla formazione dei Gruppi di difesa Rovoletto, uno dei quattro banditi che avevano seminato il terrore nella Milano degli anni Sessanta. I capi d’accusa ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] che si ebbe la progressiva trasformazione del suo potere personale in un oppressivo regime fatto di intimidazioni, ricatti, spoliazioni, espulsioni, incarcerazioni, condanne a morte, stragi: in breve, in quel 'terrore', in quella 'tirannia inaudita e ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] mantenerlo; e chiamavano ripigliare lo stato mettere quel terrore e quella paura negli uomini che vi avevano messo e xviii del libro I. Nel xvii si considera la possibilità d’instaurare o restaurare una repubblica a partire da un regime monarchico – ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] . A questo elemento si collega, da un lato, il terrorismo bellico, ossia l’esasperazione della violenza al punto da rendere impossibile regimi politici da essa direttamente o indirettamente generati, possono essere rinvenuti fin dai primi anni del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] democrazia americana e la Rivoluzione francese, degenerata prima nel terrore e poi nella dittatura napoleonica, non rappresenta certo una del Congresso e del governo e capace di farsi da parte dopo aver ottenuto il massimo successo. In pieno regime ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] di 'pulizia etnica', a vantaggio soprattutto del Reich nazista, mentre per il regime fascista l’esito delle opzioni, concluse in le distanze da ogni forma di oltranzismo e di terrorismo, nell’autunno del 1961 si trovò anche di fronte a un’ ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] relativamente al regime fiscale cui : dopo avervi trascorso una notte di terrore tra il 3 C il 4 marzo 284, 316, 335; G. Spada, St. della rivoluzione di Roma e della restauraz. del governo pontif., I-III,Firenze 1868-1869, I, pp. 249, 255, 258 s., ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] la perdita del committente e mecenate più appassionato e, subito dopo, l’inizio da parte del nuovo regime di un’ artista e uomo di grande saggezza ed equilibrio, fu colto da terrore e sbigottimento alla vista della S. Cecilia di Raffaello, inviata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] dei principi della rivoluzione bolscevica, si condannano il terrore e la sistematica repressione che fino ad allora non però viene risolta all’interno dell’organizzazione e della classe dirigente delregime. La morte di Mao (1976) segna l’avvio di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] è un vivo centro dinamico. Ma per il Condillac del Traité des sensations l’uomo somiglia piuttosto a una interiorizzano l’atmosfera e il terrore. L’Ossian di Macpherson celebra nei confronti di un ancien régime ormai sulla difensiva.
Si comprende ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...