Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] e contro i renitenti esterni praticavano saccheggi. Un clima di terrore si sviluppò, infatti, contro gli 'esterni' alla comunità e . Dopo due secoli dal crollo incaico la memoria storica delregime degli Incas, a suo tempo sofferto da molte etnie ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] dato allo Stato Pontificio un regime costituzionale, era già domato il male, di cui aveva un morboso terrore; ma soggiacque a un'idropisia, e a fisico e di un metafisico, di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, della Natura e di un Islandese. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] la centralità dell'ideologia come aspetto concreto del processo di affermazione dei regimi totalitari.
L'ultimo capitolo di The origins of totalitarianism (1951) reca come titolo Ideologia e terrore e parte dall'assunto che il totalitarismo ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] . Così nel diritto romano delle XII Tavole i diversi regimidel furto flagrante (manifestum) e non flagrante (nec manifestum), e simili. In tale atmosfera, in cui la punizione agisce come terrore, non vi è proporzione fra il delitto e il castigo, onde ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] in contrapposizione all'ascesa di regimi e ideologie totalitari, una disciplina liberale della parola e del dialogo, che aveva creato e della pubblicità e della comunicazione, forme diverse di un terrore le cui vittime sono prive di ogni ancoraggio a ...
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PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] Le invasioni germaniche concorrono allo stesso risultato, sia per il terrore che esse incutono nelle inermi popolazioni rurali dei paesi invasi il regime della pastorizia ovina viene organizzato da Alfonso d'Aragona nel versante orientale del regno ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] le fucilazioni incessanti (24 in un sol giorno) diffondevano il terrore. La calma tornò così in Roma.
Intanto Ancona, costituitasi a papa e i suoi sudditi a torto ritenuti stanchi delregime repubblicano, e di assicurare durevoli riforme.
Male ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] difesa delle Tuileries, imprigionato durante il Terrore, e in seguito ridotto a vivere di Luigi Filippo, al cui regime aderì pur lasciando la carriera diplomatica la carta d'Europa quale è uscita dai trattati del 1815 e s'impegna a non fare nei paesi ...
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GUIZOT, François-Pierre-Guillaume
Uomo di stato e scrittore francese, nato a Nîmes il 4 ottobre 1787, morto a Val-Richer, presso Lisieux, il 12 ottobre 1874. Suo padre era stato ghigliottinato l'8 aprile [...] 1794 durante il Terrore. Compiti gli studî classici a Ginevra, il G. si addottorò in diritto a Parigi. Fu per poco tempo ebbe l'incarico di riorganizzare l'amministrazione sulle basi del nuovo regime monarchico. Si dimise il 3 novembre 1830, quando ...
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THIERS, Marie-Joseph-Louis-Adolphe
Walter MATURI
Uomo di stato e storico, nato a Marsiglia il 15 aprile 1797, morto a Parigi il 3 settembre 1877. Si laureò in legge nell'università di Aix, e, vinto [...] e toccò a lui presiedere l'ultima seduta del corpo legislativo e dichiarare decaduto l'impero ( estremi, più fedele alla patria che ai regimi e ai partiti, più ricco di massiccio buon "fatalista", perché concepì il Terrore e il 18 brumaio come mali ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...