MORELLI, Giovanni
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Giovanni. – Nacque a Firenze nel 1371 da Pagolo e Telda Quaratesi, secondogenito di quattro figli, due femmine e due maschi.
Secondo quanto tramanda egli [...] Montepulciano nell’anno della morte. Accettò senza riserve il regime mediceo stabilitosi con Cosimo il Vecchio nel 1434 e nel di Morelli sono, com’è naturale, quelle del suo tempo, segnato dal nuovo terrore della morte che si presenta con le ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] alla sopraffazione e al sistema di terroredel potere imperiale.
Non taceva del tutto, nel frattempo, l’ in Federico II e Bologna. Atti del convegno... 1995, Bologna 1996, pp. 85-105; A.I. Pini, Manovre di regime in una città-partito: il Falso ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] nelle Valli valdesi, l'altra auspicante un regime di tolleranza accompagnato da una larga opera di gennaio e l'aprile del 1561. Il B. incaricò ancora il Possevino (che incitava il duca ad un'azione energica perché "il terrore de l'armi fa ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] terroredel consiglio di difesa, che il reggente Francesco adunò l’11 febbraio 1821 (Colletta, 1970, a cura di N. Cortese, III, p. 228) e dell’esercito comandato dal generale Michele Carrascosa. Con la fine della rivoluzione la sua adesione al regime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] dei confini; successivamente, nell’ambito del cosiddetto “grande terrore”, la polizia politica conduce campagne di di tutti gli oppositori, effettivi o anche solo potenziali, delregime sovietico hanno inizio quasi immediatamente. Il criterio con cui ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] e scrivendo un opuscolo nel 1924, La libertà di voto sotto il regime fascista, nel quale denunciò la violenza e il terrore diffusi dalle camicie nere. Nella polemica interna del PSI decise di schierarsi sempre più decisamente a favore dei riformisti ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] vita a organizzazioni segrete, come la Libertà del popolo, abbracciando il terrorismo nella convinzione che non vi fosse altra degenerazione burocratica; il secondo sosteneva per contro che il regime sovietico era sano e che, anche senza la ...
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pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] – ossia di un regime politico fondato sulla separazione dei poteri e sulla supremazia del legislativo sull’esecutivo – ). La p. di impotenza è quella determinata dal reciproco terrore, dovuto alla capacità di ognuno di infliggere agli altri danni ...
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RYGIER, Maria Anna
Barbara Montesi
RYGIER, Maria Anna. – Nacque a Cracovia il 5 dicembre 1885 dalla relazione tra Teodor, noto scultore polacco, con una modella, ma venne presentata come figlia legittima [...] e di terrore che attraversa il nostro paese» (Petizione alla Camera dei Deputati ed al Senato del Regno presentata P. Iuso, II, Pisa 2004, pp. 466-468; F. Cordova, Le spie del “regime”: il caso Maria Rygier, in La Nuova Antologia, 2008, n. 2245, pp. ...
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Europa orientale e Grecia
Roberto Valle
Konstantin Koftis
La complessa e intricata vicenda della fortuna del pensiero politico di M. nell’Europa centro-orientale si inserisce, secondo lo storico ceco [...] turco è paradigma di un regime dispotico e smisurato: «Tutta la monarchia del Turco è governata da uno terrore quale strumento crudele della sovranità; e il Principe è il breviario del realismo politico sul quale si è formata quella scuola del ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...