DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] quando erano giunte a Berlino le notizie delTerrore giacobino, nel settembre 1803 aveva dedicato , p. 285; G. Ricuperati, Giornali e società nell'Italia dell'"ancien règime"..., in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia ...
Leggi Tutto
Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] il difficile momento. Tornato sul trono con l'appoggio del khan dei Bulgari, Tervel, Giustiniano II aveva colpito con ferocia disumana i suoi nemici, dando inizio ad un regime di terrore sistematico (705, seconda metà). Una volta catturati, Tiberio ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] per ricondurre il giure penale sotto la funesta dominazione delterrore" (cfr. Emenda del reo assunta come unico fondamento della pena, in 167-214), nelle quali riconosceva che la disparità delregime giuridico in uno Stato unitario era "un ...
Leggi Tutto
DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] generata dal peccato originale che sta all'inizio delterrore della vita: "...un terrore che non l'abbandonò mai più, sebbene oscuramente crisi e il dissolvimento delregime politico liberale, la guerra mondiale, l'avvento del fascismo. Chiusa nella ...
Leggi Tutto
Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] trovando il proprio baricentro nell'esplicita denuncia dei soprusi delregime politico polacco, come Człowiek z marmuru (1977; L S. Przybyszewska sui giorni delTerrore, con Gérard Depardieu, che affronta il tema del conflitto tra i movimenti di ...
Leggi Tutto
Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] , il film fu lanciato con ogni cura dal regime anche a livello internazionale, con prime visioni finanziate Landi (1935) e Fiordalisi d'oro (1935, ambientato nel periodo delTerrore giacobino), tratti da sue omonime commedie, Tredici uomini e un ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] governatore spagnolo, il duca d'Alba. Il regime di terrore istaurato da quest'ultimo doveva però risolversi in un fallimento suggellato dalla sua sostituzione con don Luis de Requeséns alla fine del 1573. Ma l'evolversi della situazione indusse il ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] esempio ne furono sia la costituzione della Congregazione delTerrore degli Ufficiali di Roma, organismo di controllo sull della Spagna, padrona del Regno di Napoli e del Ducato di Milano e protettrice delregime mediceo fiorentino. Riforma ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] alla repressione manu militari attuata dal governatore spagnolo, il duca d'Alba, ma il regime di terrore doveva risolversi in un fallimento, che alla fine del 1573 portò alla sostituzione del duca d'Alba con don Luis de Requesens.
G. XIII mutò il suo ...
Leggi Tutto
«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] del brivido, della paura, delterrore, del dolore, e suscita proprio quella infinita nostalgia che è l’essenza del romanticismo… Mozart ci conduce nella profondità del dell’ancien régime musicale, urtati dall’inaudita asprezza del verbo beethoveniano, ...
Leggi Tutto
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...