La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] abbandona definitivamente gli studi economici per dedicarsi alla sociologia, prima di essere nominato senatore nel 1923 dal regimefascista.
Il confronto con Walras mette in evidenza una minore originalità dell'economista italiano. A Pareto, tuttavia ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] C. (pubblicato postumo a Roma nel 1952, con evidenti tagli) mettono in evidenza come egli accettasse lealmente il regimefascista, più per disciplina che per convinzione o interesse. Il suo atteggiamento relativamente indipendente e critico, anche se ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] contro in Italia, con l'affermazione del regimefascista, e in particolare con l'accorpamento degli L'unione degli insegnamenti di neurologia e psichiatria nella riforma fascista dell'università. Testimonianze inedite di Sante De Sanctis, psicologo ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] di piazza Beccaria e la villa di Settignano, piuttosto lontano dall'ambiente della cultura ufficiale e senza legami diretti col regimefascista. Nel 1941 decise di trasferirsi a Roma, nell'appartamento di via dei Redentoristi 9, al piano alto di un ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] fu altro che l'ultimo, conclusivo atto di una crisi cominciata molto addietro.
Dopo la caduta di Mussolini ed il collasso del regimefascista, il D. si rifugiò in un monastero di Roma (dall'inizio del 1944 al luglio del 1947) per sfuggire prima alla ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] , dove ebbe come professore Umberto Cosmo. In quell'ambiente – influenzato da alcune figure di docenti avversi al regimefascista – strinse rapporti con molti giovani che sarebbero diventati figure di rilievo nella vita culturale italiana: tra gli ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] arretrata» scuola psicologica italiana, incapace di uscire dal recinto della psicotecnica nel quale l’aveva costretta il regimefascista. Auspicava la creazione di scuole per assistenti sociali, già strutturate negli USA e in Gran Bretagna. Proponeva ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] , I, Dissoluzione dell'Italia post-risorgimentale 1919-1924, Milano 1978, pp. 200 s., 291 s., 317-21; M. Palla, Firenze nel regimefascista (1929-1934), Firenze 1978, pp. 147, 238, 247 n., 253 s.; G. Amendola, L'Aventino contro il fascismo. Scritti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] che Antonio Gramsci sviluppa nei Quaderni del carcere (1929-1937), scritti durante la reclusione a cui lo condanna il regimefascista. Gramsci vede gli intellettuali come mediatori di cultura, diffusori di valori nella società: la classe operaia deve ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] ; Id., Il mito della macchina e altri temi del futurismo, Trapani 1969, pp. 373-381; E. Santarelli, Storia del movimento e del regimefascista, Roma 1971, I, p. 519; II, pp. 140 n., 305, 539; P. Fossati, La pittura a programma. De Chirico metafisico ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...