GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] , rappresentò per il G. un anno di svolta. Da un lato si era acuita la sospettosa vigilanza del regimefascista, sullo sfondo delle ulteriori lacerazioni tra Chiesa e fascismo determinate dalla legislazione razziale, rendendo per l'appunto sempre più ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] 'immobilismo dalla stessa S. Sede, che condannava la prospettiva di un'alleanza coi socialisti e invitava di fatto a sostenere il regimefascista per timore del "salto nel buio", non fu più in grado di svolgere un ruolo attivo nella vita politica del ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] al convegno nazionale del PSU organizzato dal 28 al 30 marzo. Dopo la promulgazione delle leggi eccezionali da parte del regimefascista, il F. si servì del suo impiego al Comune per fornire agli antifascisti democratici in clandestinità le carte d ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] (A. C. Jemolo, M. F., p. 667).
Sempre in relazione al rapporto degli ebrei italiani con la "patria" e, poi, con il regimefascista, si può ancora ricordare che il F. fu interventista e prese attiva parte alla grande guerra prima come sottotenente di ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] e coinvolgimento. Alla fine del 1931 Buonaiuti fu dichiarato decaduto dall’insegnamento per non aver giurato fedeltà al regimefascista; Pettazzoni propose allora e ottenne che Pincherle, che già dal 1925 aveva avuto la supplenza per storia del ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] della costruzione di un'idea di Roma come capitale di uno Stato moderno, mantenne sempre, anche negli anni del regimefascista, un intendimento di natura scientifica, come dimostra l'esperienza della rivista Roma, da lui fondata nel 1923, e affidata ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] era allora in grado di cogliere al meglio tutte le possibilità offerte dalla politica e dalle alleanze del regimefascista. Ai tradizionali mercati sudamericani si aggiungevano quelli dell'Europa centrale e balcanica e della stessa Germania, le cui ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...]
Sotto la veste di cronaca di un viaggio negli Stati Uniti, L'America cela un lucido giudizio sul fallimento politico del regimefascista e forse anche la speranza, da parte della G., di trovare proprio in America la nuova Roma, la "città futura", di ...
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SEGNI, Antonio
Antonello Mattone
Salvatore Mura
– Nacque a Sassari il 2 febbraio 1891, da Celestino e da Annetta Campus. La famiglia paterna era di lontane origini liguri: il padre, cattolico e di [...] seguita all’assassinio di Giacomo Matteotti (1924) prese parte al comitato delle opposizioni. Con l’inasprirsi del regimefascista, tuttavia, si dedicò quasi esclusivamente agli studi giuridici, ai problemi dell’università sassarese, all’avvocatura e ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] della Biennale nel 1927 (Citro, 1985).
Nel corso degli anni Venti, nel controverso clima di montante nazionalismo del regimefascista, Pica fu considerato un ‘esterofilo’ e un ‘passatista’: la nomina a segretario generale di Antonio Maraini, stretto ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...