Nei dizionari della lingua italiana la definizione di internato [dal francese internat, derivato di interne «interno»] propone molte variabili. Per esempio, identifica chi è ricoverato a forza in un ospedale [...] , la vita che ritornava restava pur sempre offesa. Pesavano poi i pregiudizi di chi aveva convissuto col regimefascista e che, dopo essere stato reintegrato negli apparati dello Stato repubblicano e nella politica, li considerava ancora “traditori ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello [...] o con evidente intenzione politica, in particolare nel periodo fascista, intitolando le località a personaggi della famiglia reale (ma anche a Mussolini) e a simboli del regime (l’aggettivo littorio), nonché italianizzando toponimi francesi, tedeschi ...
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Sono molti i comuni e le località più piccole che hanno cambiato nome nel tempo, e in particolare dopo l’Unità d’Italia (1861). Possono così riassumersi e interpretarsi le sostituzioni o le modifiche o [...] significativo riguarda le cittadine sorte sul territorio pontino del Lazio, bonificato negli anni ’30 del XX secolo. Il regimefascista, che ne fu protagonista, volle improntare i nuovi nomi all’antica latinità o comunque usare forme di carattere ...
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Nel novembre 1871, la Giunta comunale di statistica inviò alla Giunta del Comune di Roma una “nota” di cambiamenti e intestazioni della nomenclatura delle vie della capitale (e di nuove denominazioni nel [...] sono numerosi altrove nel Lazio e un po’ in tutta Italia), condiziona la scelta delle dediche in epoca fascista e poi con la caduta del regime, che ha segnato uno dei momenti più vivaci di mutamenti odonomastici. La romana piazza di Monte Citorio dal ...
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Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] , tipico dei sistemi totalitari.Precisa la professoressa:Un sistema basato su di un’ideologia totalitaria, come il regimefascista (ma nella Germania nazista o nell’URSS stalinista non era diverso), fa molto affidamento su una solida struttura ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] ”». Però, appunto, occorre essere in buona fede. I redattori de «La difesa della razza» erano asserviti al regime a all’obiettivo fascista di coltivare l’antisemitismo sull’onda dell’alleanza con il nazismo. Quindi quei versi estrapolati dal contesto ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] formazione sociale o politica diverse da quella di matrice fascista; sappiamo com’è andata a finire: malissimo. Già Una frase è citata sul Dizionario mussoliniano (1940), libro di regime in cui la parola nazione compare più di cento volte:Noi abbiamo ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] popolo da cui Mussolini proviene e che costituisce il fondamento del regime, come Ungaretti scrive nel 1927 in Originalità del fascismo. È che Ungaretti, che ha attraversato il Ventennio da vero fascista e che dal 1914 al 1943 prova per Mussolini ...
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Stefano LanuzzaCéline en voyage. Contraddizioni, canzoni, filosofemiMassa, Transeuropa, 2024 Saggista, storico della lingua italiana, traduttore, comparatista, francesista e scrittore in proprio, noto [...] corsivi cinico antisemita e feroce collaborazionista del regime hitleriano: non si dice quanto ingiustamente, sono un reazionario! Neanche tanto così! Neanche un secondo! Niente fascista! (Bagatelles);Il comunismo è una qualità dell’anima. Uno stato ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] diedero vita a un movimento di ispirazione legittimista e antiliberale), franchismo e franchista (con riferimento al regime dittatoriale di ispirazione fascista instaurato in Spagna dal generale Francisco Franco dal 1939 al 1975), fino ai più recenti ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...
Giornalista italiano (Verona 1907 - Roma 1994). Durante il regime fascista andò esule a Londra, dove fu corrispondente politico per Radio Italia (1940-42) e, in seguito, per il servizio europeo della BBC (1943-44); nel 1944-45 ebbe l'incarico...
Durante il regime fascista, il giovane dai 14 ai 18 anni (dal 1943 ai 17 anni) inquadrato nelle organizzazioni giovanili, dell’Opera nazionale balilla prima, della Gioventù italiana del Littorio poi.